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Si è concluso con due condanne all’ergastolo, una a tre anni e cinque assoluzioni il processo davanti ai giudici della Corte d’assise di Catanzaro contro otto persone accusate di due omicidi commessi nel crotonese nell’ambito di uno scontro tra cosche della ‘ndrangheta.
I giudici hanno condannato all’ergastolo Antonio e Salvatore Macrì, ritenuti responsabili dell’omicidio di Gianfranco Gallo, ed a tre anni per favoreggiamento (così come chiesto dal pm della Dda catanzarese Salvatore Curcio) Antonio Combariati. Assolti, invece, Antonio Basile, Franco e Massimo Maugeri, Luca Policastrese e Gianluca Nisi, accusati del delitto di Leonardo Covelli.
Il processo deriva dall’operazione Heracles che nell’aprile del 2008 aveva portato all’arresto di 39 persone ritenute affiliate alla cosca Vrenna-Corigliano-Bonaventura di Crotone. Gallo e Covelli furono uccisi nel 2000 e, secondo l’accusa, i delitti furono provocati dalla spaccatura determinatasi all’interno della cosca con il passaggio di alcuni esponenti ai gruppi Megna e Russelli, dal contrasto tra i quali sono poi scaturiti tre omicidi commessi in cinque giorni nel periodo di Pasqua 2008 nella frazione Papanice e ad Isola Capo Rizzuto.
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