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Il Tar Calabria, decidendo definitivamente su tre ricorsi proposti dalla Demetra Società Cooperativa Sociale, ha depositato altrettante sentenze accogliendo in toto le ragioni del Comune di Cosenza che, con distinti provvedimenti, aveva revocato l’aggiudicazione dei seguenti appalti: la gestione dei servizi educativi-territoriali per l’infanzia «Città dei Ragazzi e Biblioteca dei Ragazzi; la gestione dei servizi educativi per l’infanzia nel settore scolastico (pre e post scuola – sorveglianza sugli scuola bus – aiuto alle insegnanti di sostegno per i portatori di handicap nella scuola dell’obbligo – asilo nido – animazione estiva per bambini); la gestione del servizio di assistenza domiciliare e di trasporto alle persone diversamente abili.
La notizia arriva direttamente da palazzo dei Bruzi: «La revoca degli appalti – è scritto in una nota – era stata motivata dalla mancata dimostrazione del possesso dei requisiti di qualità certificata, prescritti dal bando. La società Demetra, infatti, non era in regola con il pagamento dei contributi previdenziali ed assicurativi dei propri dipendenti. Il Tribunale Amministrativo, accogliendo le tesi difensive degli avvocati Agostino Rosselli ed Ugo Dattis, – si legge – ha confermato il principio che le imprese aggiudicatarie degli appalti di servizi pubblici devono essere in regola con gli obblighi contributivi, non solo al momento della presentazione della domanda di partecipazione alla gara ma anche durante il corso dell’intero rapporto contrattuale, restando irrilevanti eventuali adempimenti tardivi».
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