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POTENZA – Quando il diavolo ci mette la coda. D’Alema colto da una attacco acuto di labirintite rimane a Roma e manca il tour elettorale in Basilicata. Era atteso a Ferrandina, Scanzano, Montescaglioso e Melfi. La sua presenza nei piani dei “colonnelli”del Pd lucano doveva essere l’asso nella manica per portare a casa il risultato in quei comuni dove la vittoria non è ancora scontata.
Ora le cose probabilmente si complicano un pò anche se per la cronaca si deve registrare che i comizi si sono svolti lo stesso con i big del Pd lucano che hanno fatto squadra e hanno portato a termine la missione di sponsorizzare i quattro candidati sindaci delle rispettive cittadine.
E così anche senza l’ex presidente del consiglio, a Ferrandina, hanno parlato il segretario regionale del Partito democratico, Roberto Speranza, la senatrice Maria Antezza e il presidente della Provincia, Franco Stella a favore dell’aspirante sindaco del centrosinistra Francesco Di Biase. Sul palco per la cronaca è salito anche il segretario dei Popolari uniti, Antonio Potenza.
Poi tutti di corsa a Scanzano dove era previsto il pranzo a sottoscrizione (mille euro la quota di partecipazione per i big e 100 per i semplici tesserati e simpatizzanti) all’Hotel Miceneo di Scanzano.
Senza D’Alema le pietanze sono state servite lo stesso ma con offerta a piacere e con il senatore Flippo Bubbico e l’assessore regionale Erminio Restaino che hanno parlato (davanti circa a 200 persone) a favore del candidato sindaco del centrosinistra, Salvatore Iacobellis.
La squadra dei democratici, orfana dell’ospite nazionale si è quindi trasferita a Montescaglioso dove ha parlato di nuovo Speranza e il presidente della giunta regionale, Vito De Filippo a favore dell’aspirante alla fascia tricolore, Giuseppe Silvaggi. In quel momento però, la speranza di potersi giocare il “jolly” D’Alema a Melfi era ancora intatta.
A quanto pare l’attacco di labirintite avvenuto durante la notte tra giovedì e ieri ha costretto il big democratico D’Alema a ricorrere ieri mattina a delle cure e delle visite specialistiche. E nella tarda mattinata, pur rinviando i primi tre appuntamenti lucani, l’ex segretario nazionale diessino aveva assicurato la propria presenza nella città federiciana.
Probabilmente è stato un errore strategico. Almeno nella gestione dell’emergenza. Perchè le condizioni di salute di Massimo D’Alema nel proseguio della giornata non sono affatto migliorate.
Anzi. Tanto che dopo un altro attacco di labirintite acuta nel pomeriggio il deputato ha deciso di non partecipare a nessuno degli incontri già fissati per i prossimi due giorni (doveva essere a un importante convegno anche in Campania) compresa la chiusura di ieri sera a Melfi.
Probabilmente, si poteva evitare di incoraggiare all’ottimismo per l’appuntamento del centro cittadino del Vulture ed evitare che la gente si accalcasse fino all’annuncio delle 20 e 30 della assenza del leader. Da parte del Pd della Basilicata però hanno preferito comunque andare avanti per portare tutto il massimo sostegno al candidato del centrosinistra (segretario regionale del Psi) Livio Valvano che ha il compito non facile di far cambiare casacca a Melfi dopo una lunga gestione dell’amministrazione da parte del centrodestra. E così sul palco “federiciano”sono saliti in massa i big del Pd di Basilicata, che quindi hanno dimostrato il proprio attaccamento alla “maglia”. Oltre al segretario Speranza, hanno presenziato all’incontro elettorale pro – Valvano, il presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza, i parlamantari Carlo Chiurazzi e Antonio Luongo, il presidente del consiglio regionale, Vincenzo Folino, il sindaco di Matera, Salvatore Adduce, l’assessore Erminio Restaino e la presidente del Pd lucano, Pasquina Bona.

Salvatore Santoro

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