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La Procura di Paola ha chiesto al gip il sequestro preventivo dell’ex Emiliana Tessile di Cetraro; un atto dovuto dopo la recente chiusura delle indagini preliminari, che vedono come indagati gli imprenditori ed editori cosentini Pietro Citrigno e Fausto Aquino, nonchè il sindacalista della Cgil (da lunedì sospeso in via cautelativa dalla segreteria generale) Franco Mazza, di Cetraro.
La Procura paolana, infatti, ipotizza che l’ex Polo tessile cetrarese sia stato acquistato da “Vela Latina”, società amministrata da Aquino e Citrigno, a soli 850mila euro, a fronte di un valore di mercato vicino ai 20milioni di euro. Una vera e propria estorsione, secondo i magistrati tirrenici, ai danni dell’ex patron Angelo Marani, di Correggio, costretto a vendere a quella modica cifra.
Marani, si sospetta, sarebbe stato minacciato, con la sua ex azienda fatta oggetto di veri e propri atti di sabotaggio. Citrigno e Mazza sono, tra le altre cose, accusati di aver incontrato l’imprenditore a Correggio e a Bologna. Durante uno di quegli incontri Citrigno avrebbe detto a Marani: «Il prezzo è quello di 850mila euro non trattabili e ringraziami di averti creato una via d’uscita dalla Calabria e, se non ti va bene, ti deve andare bene lo stesso».
Ci sono dunque, per la magistratura paolana tutti gli estremi per procedere col sequestro della struttura, acquisita a prezzo decisamente basso. Per l’accusa siamo di fronte a un bene acquisto in maniera illecita e che merita dunque i sigilli.
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