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Sulla maglia di Elisa Claps, in un punto all’altezza della scapola, è stata trovata la saliva di Danilo Restivo frammista al sangue della vittima. Ma c’è anche un altro punto del capo di abbigliamento, nel cosiddetto quadrante B3-B4, dove è stato trovato solo il sangue di Restivo: è quanto rende noto Giuliana Scarpetta, legale della famiglia Claps, al termine della terza e ultima udienza dell’incidente probatorio durata oltre 12 ore al tribunale di Salerno. L’udienza di oggi ha chiamato in causa proprio il confronto tra i periti – Vincenzo Pascali, bocciato dalla procura e i Ris di Parma e Roma – proprio sulla presenza del dna di Danilo Restivo, individuato dai Ris e non da Pascali, sugli indumenti di Elisa. «Abbiamo assistito ad un grande lavoro scientifico che hanno fatto i Ris di Parma e di Roma – ha commentato la Scarpetta – hanno messo una pietra tombale su qualunque dubbio possa venire a chiunque in merito al fatto che non sia stato Danilo Restivo». La Scarpetta anticipa che ora sarà chiesta la restituzione della salma di Elisa, «se tutto va bene per maggio forse ci saranno i funerali». Sottolinea poi che «si è arrivati alla fine delle indagini preliminari». A chi le chiede se saranno presi provvedimenti nei confronti del perito Vincenzo Pascali, che non ha trovato dna di Restivo sul corpo di Elisa, la Scarpetta risponde: “Voglio verificare con attenzione le dichiarazioni rese da Pascali».

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