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VIBONESE – POMEZIA 0-0
Una gara insipida, un nulla di fatto per la compagine rossoblù che ha conquistato la matematica salvezza, garantendosi così il sesto campionato consecutivo in Seconda Divisione. Per il resto, si è vista una delle partite più noiose degli ultimi anni. Uno zero a zero, quello tra Vibonese e Pomezia, che ha dato ragione, e anche stavolta sono stati tanti, a coloro che hanno preferito distogliere altrove la propria attenzione, piuttosto che recarsi ad un “Luigi Razza” sempre più desolatamente vuoto, per assistere a quello che non è stato certo un gradevole spettacolo. Appena due le emozioni di una sfida finita con un nulla di fatto che ancora una volta testimonia l’assurdità di un campionato falsato, che solo Macalli e company si sono ostinati a mettere in piedi in maniera alquanto “balorda”, con in più la scelta di far giocare le squadre, dopo un bel numero di soste disseminate nel corso della stagione, il sabato precedente la Pasqua. Ed il clima di festa ha evidentemente contagiato Vibonese e Pomezia, che dopo un tiro di Marano parato dal solito Mengoni e dopo la riposta di casa, con una palla gol clamorosamente sciupata da Beccaria, si sono messe a “giochicchiare”, senza farsi più del male. Le due squadre infatti, sembra che abbiano avuto poi quale unico interesse, quello di far trascorrere il tempo, senza farsi male. E tra gli sbadigli si arriva alla fine.

CATANZARO – ISOLA LIRI 0-0
Anche a Catanzaro un pareggio senza reti con l’Isola Liri, e sfuma la quarta vittoria casalinga di fila. Per i giallorossi è arrivata la Serie D dopo 57 anni di professionismo. La matematica retrocessione del Catanzaro in Interregionale arriva in casa giallorossa senza che ci fossero concrete speranze ormai praticamente da mesi, il verdetto non fa altro che conclamare quella che era una convinzione ampiamente diffusa e maturata praticamente già poco tempo dopo lo start del torneo. Senza una società almeno apparentemente tale, è impossibile fare calcio professionistico e quello che è successo nel corso di tutta questa stagione deve fare riflettere a fondo l’intero ambiente calcistico e sociale del capoluogo su quali siano tutti gli errori da non commettere più.
Nella speranza che almeno questa, severissima, lezione, serva e si possa ricominciare finalmente a discettare di calcio giocato dopo anni in cui del calcio vero a Catanzaro se ne sono perse le tracce tanto da fare disamorare un’intera città una volta quasi esclusivamente legata alle sue vicende pallonare. La gara contro l’Isola Liri è stata, in qualche modo, in linea con quello che è stato il cammino della squadra nell’ultima parte della stagione agonistica. Il Catanzaro ha infatti dettato per buona parte del match i ritmi del gioco ma, mancando di risoluti punti di riferimento, non è riuscito a conseguire la quarta vittoria consecutiva casalinga nonostante abbia avuto le migliori occasioni per andare a rete al cospetto di un’Isola Liri che è riuscita ad invertire la rotta rispetto alle due ultime sconfitte consecutive. Così, con lo zero a zero di sabato, dopo 57 anni di professionismo, il calcio catanzarese ritorna mestamente nell’inferno dei dilettanti.

MILAZZO – VIGOR LAMEZIA 1-3
Exploit esterno invece, per la Vigor Lamezia che, a dispetto di qualsiasi pronostico della vigilia, ha superato a domicilio il Milazzo. Mangiapane e compagni chiudono così a sorpresa un lungo digiuno di vittorie ponendo al contempo fine alla striscia positiva dei siciliani, che durava da dodici gare (nel girone di ritorno era, prima di questo ko, la miglior serie, in termini di punti all’attivo, tra i professionisti, dalla Serie A alla 2ª Divisione). In un pomeriggio assolato e di fronte a circa 1.300 spettatori i calabresi propongono uno spregiudicato 4-2-3-1 con Mangiapane e Giuffrida ad ispirare le sortite degli sguscianti Iannazzo, Scalese e Lattanzio. In avanti è invece De Luca ad impegnare, con la sua fisicità, i forti centrali rossoblu. Il modulo e l’atteggiamento dei lametini sembrano quelli giusti ed infatti, dopo soli ottanta secondi, i biancoverdi sono già in gol, con Iannazzo. Poi il secondo gol arriva solo nella ripresa, per i biancoverdi, con De Luca. Al 22’ del secondo tempo prova ad accorciare le distanze il Milazzo, con Lasagna ma sullo scadere è ancora Iannazzo al 43′ a chiudere il gol. Finisce con i calabresi che festeggiano la vittoria ed i padroni di casa che ricevono, nonostante tutto, il caloroso applauso dei propri sostenitori. Lasagnaaccorciaper i locali

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