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L’annuncio di non dar corso al trasferimento da Potenza a Lavello della Clinica Luccioni va nella direzione della richiesta che, insieme alle altre associazioni di categoria (SANITA’ FUTURA, FEDERBIOLOGI, FENASP E FEDERLAB), abbiamo sostenuto nell’incontro di fine febbraio scorso con l’Assessore Martorano: è il commento del presidente di ANISAP Basilicata Antonio Flovilla.
Prima di procedere all’apertura di ulteriori e nuove strutture di servizi della sanità specialistica ambulatoriale privata, ribadiamo la necessità – aggiunge Flovilla – di affrontare la complessa materia “a bocce ferme” senza interferenze, situazioni contingenti e/o d’emergenza. Nello specifico del trasferimento della Clinica Luccioni, ci fa piacere constatare che i rilievi, da noi sostenuti unitariamente, di incompatibilità con il Piano regionale integrato della salute e dei servizi alla persona e alla comunità in discussione in Regione e in dirittura d’approvazione, siano stati riconosciuti e condivisi.
La Clinica – è la posizione di tutte le Associazioni di categoria – non svolge una semplice attività specialistica o ambulatoriale che possa essere trasferita in un’area dove non sono presenti tali attività, ma piuttosto servizi complessi di ricovero e cura che, anche da un punto di vista economico, può avere un’incidenza diretta sull’attuale sistema sanitario dell’area Nord della provincia di Potenza.
Nel ricordare la sigla dell’intesa per l’erogazione di prestazioni specialistiche ambulatoriali CEA (Centri-Esterni Accreditati), Flovilla ribadisce l’obiettivo da perseguire in materia di appropriatezza delle prestazioni e dei tempi di attesa, attraverso l’impegno diretto delle strutture della sanità privata a garantire le prestazioni assicurando la dotazione organica, tecnologica e strumentale, ed in particolare a ridurre le liste di attesa, nel rispetto delle direttive fissate dal Ministero della Salute e dalla Regione Basilicata e dai Piani Attuativi Aziendali. Il miglioramento della qualità nei servizi sanitari diretti al cittadino-utente è un obiettivo da condividere con la convergenza tra sanità pubblica e sanità privata accreditata; fattori principali di tale obiettivo sono l’organizzazione aziendale e le risorse umane.
La vicenda della Clinica Luccioni pertanto – conclude il presidente ANISAP – rappresenta l’occasione per affermare il principio concertativo e per proseguire le relazioni con l’Assessore Martorano e le direzioni di Asp e Asm senza interferenze, situazioni contingenti e/o d’emergenza, ma in un’ottica di programmazione sul territorio.
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