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Dopo la domenica, dopo il “battibecco” fra Pasca e Tosi, col tecnico che ha parlato di “ammutinamento”, alla ripresa degli allenamenti bocche cucite e lungo discorso di Tosi alla squadra. Un allenamento al quale non ha preso parte l’attaccante Pasca, che a quanto pare avrebbe avuto un colloquio telefonico col presidente, a seguito del quale sarebbe maturata la decisione di non partecipare all’allenamento. Intanto alla Vibonese è stata comminata un’ammenda. Nessuno probabilmente se l’aspettava in via di Piazza d’Armi, e qualcuno sarà rimasto anche basito nel leggere il comunicato diffuso nel primo pomeriggio di ieri dal giudice sportivo. Insomma, per farla breve, alla Vibonese è stata combinata un’ammenda da 750 euro e il motivo è «Perché – si legge testualmente nel dispositivo – un addetto alla sicurezza, in occasione della segnatura di una rete della squadra locale, entrava sul terreno di gioco esultando platealmente fino ad abbracciare l’autore della rete». Dunque, la Vibonese paga con 750 euro la gioia di un suo tifoso, un tifoso addetto alla sicurezza, reo, per la terna arbitrale e per il giudice sportivo, di aver superato la linea bianca che delimita il terreno di gioco per festeggiare «platealmente» fil pareggio fino ad abbracciare l’autore del gol, il centrocampista Leo Gatto. Ma non è tutto. E qui la vicenda diventa sicuramente più seria. Il giudice sportivo, infatti, ha appiedato, tutti per un turno, tre calciatori rossoblù: Stefanini, Gatto e l’esperto centrale difensivo Geraldi.
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