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Il gip del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria ha convalidato l’arresto di A.L., il minore di 17 anni, che giovedì scorso, dopo una discussione per motivi sentimentali, ha ferito gravemente a sassate una ragazza di 13.
Il giudice ha anche emesso a carico di A.L. la misura cautelare in carcere con l’accusa di tentato omicidio aggravato dai futili motivi. La convalida dell’arresto è stata decisa dal gip Maria Grazia Grieco in accoglimento della richiesta avanzata dal pubblico ministero, Francesca Stilla.
In un comunicato, il Procuratore della Repubblica per i minorenni di Reggio Calabria, Carlo Macrì, riferisce che “l’inchiesta avviata subito dopo il fatto dal pm di turno, che è rimasto titolare delle indagini, mira a ricostruire, anche attraverso l’esame del luogo del delitto e all’acquisizione delle cose utilizzate dall’aggressore, l’esatta dinamica dei fatti, ad accertare la natura e l’entità delle lesioni e di eventuali danni permanenti subite dalla ragazza ferita attraverso consulenze di tipo medico-legale, e ad acquisire elementi utili a risalire al movente e alle circostanze che comunque hanno determinato la condotta dell’indagato”.
La tredicenne è stata ferita mentre si trovava con A.L. nella frazione Sambatello di Reggio Calabria, che avevano raggiunto a bordo di uno scooter. Il diciassettenne, dopo il tentato omicidio, si è rifugiato in un casolare poco distante dove è stato individuato dalla polizia. Il ragazzo ha subito confessato il delitto e fornito agli agenti le indicazioni per recuperare la ragazza, lasciata su una stradina interna e coperta con un masso. La tredicenne è tuttora ricoverata in stato di coma nel reparto di rianimazione degli Ospedali riuniti di Reggio Calabria. Le sue condizioni, pur essendo molto gravi, permangono stazionarie.
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