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E’ un centrosinistra «duale» quello di oggi: da un lato, infatti, il presidente
della giunta regionale della Basilicata, Vito De Filippo, chiede alla sua
maggioranza e all’intero Consiglio «un¹azione unanime e forte» sui temi del
petrolio, mentre il sindaco di Potenza, Vito Santarsiero, deve sbrogliare
una matassa politica interna alla sua giunta dopo il cambio di casacca del
vicesindaco, Massimo Molinari, passato dai Popolari Uniti all’Idv.
Unanimità e divisioni, quindi. La prima è la parola d’ordine usata da De
Filippo nel suo intervento sul petrolio e sul «Tavolo Basilicata», oggi nel
corso della riunione del Consiglio regionale. Il governatore ha spiegato che
entro l’estate il tavolo tecnico con i rappresentanti del governo produrrà
un¹intesa sul ruolo lucano nelle estrazioni: l¹accordo sarà preceduto da un
«Memorandum», una sorta di sintesi con i punti salienti del documento che
sarà sottoposto al vaglio del Consiglio regionale. Qui dovrebbe realizzarsi,
secondo De Filippo, un¹azione «unanime e congiunta» del centrodestra e del
centrosinistra, una sorta di «partito della Basilicata» per «il bene dei
lucani» e per dare alla regione «quel ruolo strategico che merita nel
panorama energetico nazionale, specie alla luce del quadro nazionale e
internazionale». Una richiesta che dovrebbe essere accolta senza
particolari problemi, e di cui si discuterà, in ogni caso, nella prossima
riunione del Consiglio regionale, in programma il 5 aprile. Di diverso
spirito è invece la vicenda che riguarda la giunta comunale di Potenza: il
sindaco oggi ha ritirato le deleghe a Molinari, che è anche assessore alle
opere pubbliche. La carica di vicesindaco è andata a Pietro Campagna mentre
Molinari è rimasto in giunta «senza specifichi incarichi, in attesa del
definitivo chiarimento politico che avverrà in tempi brevissimi», ha
spiegato il sindaco. Domani è in programma un «tavolo politico dei
segretari cittadini di maggioranza per valutare la situazione», ma intanto
la decisione di Santarsiero ha generato forti polemiche nel centrosinistra,
non solo per le deleghe, ma anche per il fatto di aver lasciato l¹ex
vicesindaco nell¹esecutivo: ³L’Italia dei Valori ­ ha detto il capogruppo
dell¹Idv al Senato, Felice Belisario ­ non è disponibile a essere ricattata
da nessuno, figurarsi da chi non mantiene gli accordi elettorali. Questo
centrosinistra ha i contorni sempre più sbiaditi e la mancata concertazione
in vista delle prossime amministrative ne è un esempio». «Siamo sempre
stati corretti con i nostri alleati del centrosinistra ­ ha invece detto il
coordinatore regionale dell¹Idv e assessore regionale alla formazione, Rosa
Mastrosimone ­ ma sia per le scorse regionali, che per le amministrative del
prossimo maggio riscontriamo un insano comportamento a senso unico. Il Pd
lucano prende decisioni senza prima confrontarsi con la coalizione». Per il
segretario cittadino dei Popolari Uniti, Luigi Scaglione, la scelta del
sindaco è invece solo «parzialmente soddisfacente», con l’auspicio che «si
ricomponga al più presto la delegazione del partito in giunta».

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