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«La problematica dei migranti, che da sempre ha riguardato una regione come la Calabria che s’affaccia sul Mediterraneo, si è trasformata, in queste ultime ore, in un vero e proprio stato d’emergenza, considerati i continui sbarchi che rappresentano una questione umanitaria di prima grandezza». A dichiararlo è Agazio Loiero, già presidente della Regione Calabria: «Mi chiedo – prosegue – cosa ne sia d’una legge regionale che marcisce in un cassetto, quella sull’accoglienza e il diritto d’asilo, approvata nel 2009 e valorizzata da Wim Wenders, a Berlino, davanti alla platea dei Premi Nobel per la pace. Una norma che è stata uno dei punti politicamente più esaltanti della passata consiliatura in fatto di civiltà istituzionale e politiche virtuose in materia di rispetto dell’Altro, protezione e inclusione sociale dei rifugiati, come del resto messo in luce dalla Portavoce dell’Unhcr Laura Boldrini, che l’ha proposta, quella nostra legge regionale, al Parlamento italiano».
«Mi chiedo, pensando alle migliaia di migranti che arrivano e continueranno ad arrivare da un Mediterraneo in continuo movimento – conclude Loiero – se non sia il caso di rispolverarla, quella legge, e valorizzarla, al di là delle differenze politiche che ci contraddistinguono, trasformando così i migranti da problema in risorsa per il nostro territorio, pensando semmai alla risoluzione di quel problema annoso che attanaglia la Calabria, che riguarda lo spopolamento delle aree interne, e che grazie a quella legge regionale sull’accoglienza si potrebbe ben affrontare».
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