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Un risultato più che negativo per la Tonno Callipo Vibo Valentia che non è riuscita a sfruttare l’occasione di conquistare punti e fare un passo avanti verso i play-off. Sarebbe bastato arrivare al tie-break contro l’Acqua Paradiso Monza per superare in classifica San Giustino, battuta da Castellana.
Invece l’eccessivo nervosismo acuito da alcune decisioni arbitrali non digerite (arrivato anche un giallo al secondo allenatore Mastrangelo che è valso il 15-12 nel terzo set ai padroni di casa) ha rovinato la serata a Vincenzo Di Pinto e ai suoi giocatori che, dopo il primo disastroso set perso 25-11, sembravano avere imboccato la strada giusta. Un attacco out di Rivera da l’8-7 a Monza, ma Vibo continua a macinare gioco e si affida a Anderson per guidare l’attacco: sono suoi 4 dei punti che portano al secondo tempo tecnico della partita: 11-16. Nikolov chiude l’azione del 14-21. Non serve a Buti strappare in primo tempo la battuta a Vibo. Di Pinto ferma il gioco sul 18-22 per una tirata d’orecchie ai suoi che chiudono con Simeonov 22-25. Sull’1-1 è come se ricominciasse tutto daccapo. Il terzo è il parziale più equilibrato di tutta la gara anche se non è di certo entusiasmante da vedere. Sul 19-19 Monti sostituisce Rooney con Rauwerdink e Monza stacca con Gavotto che mette a terra il 23-21. Chiude Buti con un ace dopo che un servizio in rete di Rivera. A quel punto il discorso play-off per Monza è archiviato dal momento che ai brianzoli serviva un solo punto per essere sicuri di non fallirli. Punto a punto fino al 12-12, Vibo accelera fino al 13-16. Al rientro in campo comincia però la riscossa brianzola con i giocatori di Monza che trovano il pari e Anderson mette a terra palle importanti.

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