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LAGOPESOLE – Lavoro, Statuto, Federalismo, Famiglia, Energia, Ambiente, Sanità sono stati i temi affrontati nell’incontro che si è tenuto ieri dai rappresentanti del cosiddetto Terzo Polo lucano.
Il convegno dal titolo: “La Basilicata che vogliamo – Intese sugli obiettivi” è stato organizzato Consiglieri regionali Singetta (Api), Navazio (Ial), Mollica (Mpa), Falotico (Plb), Scaglione (Pu) e Mancusi (Udc). Un momento di discussione non sterile attorno ad alcuni temi “caldi” dell’attuale contesto sociale e politico lucano.
L’incontro, con una nutrita cornice di pubblico in un luogo simbolico qual è il Castello di Lagopesole, vede anche la partecipazione di alcuni Segretari di partito: ad ogni Consigliere è stata affidata la relazione su uno dei temi sopra menzionati, in modo tale che il dibattito sia non univoco ed unilaterale, bensì basato sul contributo e sull’apporto di ognuna delle personalità politiche presenti.
Il tavolo dei lavori, aperto dal Consigliere Navazio (Ial), che si è soffermato sui vari aspetti legati allo Statuto ed alla necessità di una sua riforma, ha poi visto gli interventi degli altri Consiglieri che hanno affrontato ognuno un tema specifico: Falotico (Plb) si è soffermato sulle problematiche del Lavoro. «Da tutto ciò emerge – ha detto il leader del gruppo “Per la Basilicata” – la necessità di aprire un tavolo di confronto tematico, con la disponibilità a predisporre proposte di legge su cui sviluppare il confronto e conseguire obiettivi comuni e di larga convergenza sia politica che di governo. Altrimenti, nell’anno in cui si festeggia il 150° dell’Unità d’Italia e quindi l’anniversario della rinascita, noi rischiamo proprio in questa occasione di non liberarci da un Medioevo tutto lucano».
Mancusi (Udc) ha portato il proprio contributo in tema di Ambiente, mentre Mollica (Mpa) ha parlato di Energia e di fonti rinnovabili; a Scaglione (Pu) è stata affidata la relazione in materia di politiche per la Famiglia, mentre il Consigliere Singetta (Api) si è occupato di Federalismo Fiscale.
«Lungi dal voler fare il solito convegno dai caratterizzanti e spiccati accenti politici» – hanno precisato i Consiglieri regionali – «il nostro intento, profuso anche nella sinergia con la quale abbiamo lavorato per organizzare questo incontro, è stato quello di aprire un tavolo che andasse al di là delle “bandiere politiche” e che si caratterizzasse per lo sforzo comune di cercare possibili scenari alternativi ai tanti problemi della nostra regione, che esulano dai colori di partito e dalle appartenenze politiche».
Il Convegno, moderato dal giornalista e caporedattore della TGR, Oreste Lopomo, è stato – hanno sottolineato gli organizzatori – un momento (il primo organizzato in tal senso) in cui si sono cercate convergenze – al di là degli attuali schieramenti – per trovare soluzioni concrete ai problemi della regione.
«Obiettivo di questo primo incontro a più voci – fanno sapere i Consiglieri – è anche quello di intrattenere un dialogo sempre aperto con le comunità locali, in modo che l’interazione tra politica e cittadini sia proficua e foriera di azioni concrete».
I Consiglieri regionali organizzatori stanno tentando, altresì, di «accompagnare e stimolare – come essi stessi sottolineano – il processo di formazione di nuove aggregazioni politiche per dare un assetto più stabile e funzionale alla nostra Regione».

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