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E’ finito in manette questa mattina, dopo circa un mese di indagini, Cornel Ghinea (nella foto), 36 anni, ritenuto il responsabile dell’omicidio di Costel Stoica, 32 anni, ucciso la sera dell’otto febbraio scorso. Secondo l’accusa Ghinea avrebbe colpito al capo il connazionale con un oggetto contundente, simulando poi la morte dell’amico in seguito ad un malore per abuso di alcolici. Secondo le indagini il delitto sarebbe scaturito a seguito di un furto di 25 euro. L’omicidio di Stoica Costel, il rumeno di 32 anni ucciso con un colpo contundente alla testa, è stato ricostruito dai carabinieri del nucleo operativo della compagnia di Cirò Marina diretta dal capitano Paolo Nichilo nel corso di una rapida indagine che ha permesso di scoprire l’autore. Al connazionale Cornel Nelu Ghinea, manovale di 36 anni, rintracciato ieri sera mentre percorreva in bicicletta via Roma, a Cirò Marina, i militari hanno notificato un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Tribunale di Crotone.
«Un omicidio maturato in un contesto segnato da grande squallore e miseria in cui si vive di espedienti e segnato anche da un alcolismo sfrenato. All’inizio sembrava un fatto accidentale, ma le successive indagini hanno consentito di ricostruire i fatti» ha spiegato il procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Crotone, Raffaele Mazzotta nel corso di una conferenza stampa – svoltasi presso il Comando provinciale dei Carabinieri di Crotone dove sono stati illustrati i particolari dell’arresto di Cornel Nelu Ghinea. Il procuratore della Repubblica, dando atto della rapidità con la quale gli investigatori dell’Arma hanno individuato l’esecutore del fatto di sangue, ha parlato di un «altro importante risultato» tanto che su cinque omicidi compiuti dall’inizio dell’anno, quattro sono stati risolti.
Il comandante provinciale dei Carabinieri, colonnello Francesco Iacono, ha parlato di «giallo risolto in quello che all’inizio sembrava il rinvenimento di un cadavere per morte causata da uso smodato di sostanze alcoliche e che le indagini hanno invece dimostrato trattarsi di omicidio maturato in contesto di estremo degrado». Proprio in questo ambiente è nata la vicenda, come ha spiegato il capitano Paolo Nichilo, comandante della Compagnia dei Carabinieri di Cirò Marina: una lite che ha coinvolto i due rumeni, che occupavano la stessa abitazione a Cirò Marina, perchè la vittima contestava a Cornel Nelu Ghinea l’ammanco di 25 euro dal giubbotto di suo fratello, terzo inquilino della casa. Ne è seguita una prima lite verbale alla quale è seguita una seconda nel corso della quale Cornel Nelu Ghinea ha colpito la vittima alla nuca e ha poi cercato di simulare un malore del connazionale adagiandolo su un divano; in questa circostanza si è fatto aiutare da una terza persona alla quale aveva riferito che Stoica Costel aveva avuto un malore dopo aver ingerito molto alcol. Le successive indagini dei Carabinieri, sorrette dai riscontri dell’esame autoptico sul corpo di Stoica Costel, da testimonianze raccolte e da intercettazioni, hanno fatto concentrare l’attenzione su Ghinea che, nel frattempo, ha cercato di costruirsi un alibi, di concordare la versione che i testimoni avrebbero dovuto fornire agli investigatori.

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