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Il tecnico Gigi De Rosa lavora al 3-5-2, e ieri pomeriggio ha fatto lavorare i suoi per cercare la strategia giusta in vista del delicato match in terra umbra contro il Foligno. Lo schieramento sembrerebbe fatto, e le indicazioni, tra scelte motivate e quelle obbligate, riconducono a un undici che dovrebbe essere il seguente. Confermato il portierone Marino tra i pali, la difesa sarebbe schierata a tre, la stessa di domenica scorsa contro la Nocerina. Cotroneo a fare da centrale, con a destra Cris Thackray e Fernandez a sinistra. Cinque a centrocampo, con Aquilanti chiamato a sostituire Matteini sulla destra. Poi Evola, Stefano Fiore, Roselli e Giacomini. Con Degano e Biancolino a comporre il fronte offensivo. Una squadra ben assortita, che offre piene garanzie per il match contro una diretta concorrente. De Rosa ha convocato 18 giocatori, quelli che stamane al Sanvitino sosterranno la seduta di rifinitura prima della partenza per Foligno.
Non destano preoccupazioni le condizioni di Biancolino uscito anzitempo durante l’allenamento di ieri pomeriggio.
Per quanto riguarda invece la situazione societaria, ieri si è svolto un lungo incontro tra l’amministratore unico Eugenio Funari e l’ex ad Franco Iannucci per la questione dei libri contabili da consegnare al nuovo responsabile del club.
Funari ha dichiarato che «Iannucci mi ha stampato il libro giornale e il registro delle fatture, acquisti e vendite. Oltre ad altri registri minori. Da una prima sommaria analisi mi sembra di notare che si tratti di una contabilità formalmente a posto. Da quando me l’ha consegnata, nelle ore successive ho cominciato a dare una lettura più attenta, anche perchè questo materiale sarà oggetto di studio mio e del Collegio sindacale che non aveva avuto la possibilità di visionarlo in toto a ridosso dell’approvazione del bilancio. Contabilità normale, ma ho già rilevato alcune situazioni molto particolari, legate soprattutto a una stranissima fatturazione, sia per quelle emesse che per quelle di acquisto, dunque di spesa. Questo in tutti gli anni della vita societaria. Con valori molto particolari e movimenti con aziende con i quali il Cosenza ha normalmente rapporti. Nello specifico nei confronti di queste aziende c’è una fatturazione enorme. Ci sono poi delle aziende sconosciute con le quali il Cosenza risulta avere un rapporto di fatturazione alto. Ci sarà un approfondimento da parte mia in collaborazione con il collegio sindacale». Lo stesso Funari da qualche giorno, come ampiamente anticipato, sta facendo un giro d’orizzonte con i vecchi soci ed ha incontrato dapprima Umberto De Rose, poi Carnevale e in seguito lo stesso Luca Pagliuso. L’obiettivo o la richiesta, se la si gira dalla parte dei vecchi soci, sarebbe quelle di immettere del denaro nelle casse sociali, pare 100 mila euro a testa, per dare quella linfa vitale per risollevare le casse societarie e consentire il finale di campionato e la regolare iscrizione della squadra al torneo. Ricordiamo che esiste una fidejussione a garanzia dei calciatori, a firma di alcuni soci che, in caso di mancata iscrizione, dovrebbe essere pagata in toto proprio da loro. Dunque, il ragionamento è semplice: versare, iscrivere la squadra per evitarli di pagare a vuoto poi. Tutti i dirigenti, come si va sostenendo da tempo, sono attesi a gesti concreti come pare vogliano fare Giuseppe Carnevale e anche Citrigno, ma è l’ora di intervenire per rimettere a posto i conti.

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