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Il campo rom di Lamezia Terme è stato sottoposto a sequestro preventivo d’urgenza su disposizione della Procura e dovrà essere sgomberato entro 30 giorni dalla convalida del provvedimento. Il provvedimento è in corso di esecuzione da parte dei carabinieri della Compagnia di Lamezia Terme, del Nucleo operativo ecologico e del Nucleo antisofisticazioni e sanità e dalla polizia municipale. Al momento non si registrato problemi di ordine pubblico. Le circa 800 persone che abitano nella zona, sono state denunciate per concorso in invasione di terreni e di edifici pubblici e abusivismo edilizio. Anche una discarica a cielo aperto, realizzata in un terreno adiacente all’ospedale, è stata trovata nel campo rom sequestrato a Lamezia Terme. Nella discarica sono state trovate carcasse di automobili e pneumatici usati. Dagli accertamenti compiuti dagli investigatori, secondo quanto si è appreso, è emerso che il campo, situato in contrada Scordovillo, manca dei requisiti minimi igienico – sanitari.
IL SINDACO SPERANZA HA SCRITTO A BERLUSCONI
Il sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, dopo il sequestro del campo rom, ha inviato una lettera al Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, ed al Ministro dell’Interno, Roberto Maroni, per chiedere che il prefetto di Catanzaro, Antonio Reppucci, venga nominato commissario governativo per affrontare «questa emergenza rom, così come è avvenuto per altre città italiane».
«Non c’è dubbio – afferma Speranza – che questo provvedimento, motivato da una doverosa azione di natura penale, comporterà ora delle conseguenze sul piano sociale: bisogna trovare, nel giro di un mese, un tetto in un altro luogo per 600 persone. Le stesse conseguenze di un terremoto o altra calamità naturale. Siamo di fronte al più grande problema sociale e di ordine pubblico della città, che si può risolvere soltanto con un intervento organico e procedure di Protezione civile».
«Appena appreso – aggiunge – del provvedimento emesso dalla Procura ho telefonato doverosamente al prefetto Reppucci e ho scritto nuovamente a tutte le autorità competenti, chiedendo loro, a fronte del provvedimento giudiziario, che il nostro Prefetto venga nominato commissario governativo per affrontare questa emergenza rom, così come è avvenuto per altre città italiane. Il Comune di Lamezia Terme ed il suo sindaco sono disponibili a fare tutto quello che è nelle loro possibilità».
«In particolare sono disposto – conclude il sindaco di Lamezia – a fare in modo che gli ultimi anni del mio mandato siano caratterizzati da un impegno forte per affrontare e risolvere seriamente e concretamente questo problema ultratrentennale. Ma tutte le istituzioni devono impegnarsi a lavorare sotto la regia del Prefetto».
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