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L’alluvione dello scorso 1 marzo ha prodotto oltre 31 milioni di euro di danni alle aziende agricole lucane «ma si tratta di una stima provvisoria perchè gli accertamenti sono ancora in corso e i risultati dell’attività sono parziali e, in quanto tali, vanno interpretati come suscettibili di ulteriore aggiornamento». È quanto ha detto l’assessore regionale all’agricoltura, Vilma Mazzocco, intervenendo nel corso della seduta del Consiglio regionale che si sta svolgendo a Potenza. I Comuni in cui si registrano i maggiori danni sono quelli di Matera, Montescaglioso, Bernalda, Scanzano Jonico, Policoro, Tursi, Montalbano, Rotondella, Grottole, Grassano, Nova Siri, Irsina, e San Mauro Forte (Matera) ma «non si escludono danni, che sembrano di minore entità, anche nella provincia di Potenza». In particolare l’assessore ha illustrato i danni economici per le diverse coltivazioni: 5,7 milioni di euro per frutteti da reimpiantare, 160 mila euro per frutteti da pulire, 3 milioni e 600 mila euro sugli ortaggi, tre milioni per i cereali, 250 mila euro per l’uva e 120 mila euro danno per le fragole. «Servono poi oltre nove milioni di euro – ha aggiunto – per ripristinare i piazzali, 4,2 milioni per i capannoni danneggiati, 1,8 per ripristinare le case rurali, altri 800 mila euro per le serre, e un milione ancora per i capi bovini morti». Mazzocco ha infine annunciato l’intenzione di chiedere al ministero dell’agricoltura «una proroga di 45 giorni per la presentazione delle domande da parte degli imprenditori danneggiati dall’evento del 21 novembre 2010, e la volontà di attivare procedure finalizzate al riconoscimento dell’evento alluvionale del 1 marzo 2011». Per quanto riguarda il settore industriale, l’assessore alle attività produttive, Erminio Restaino, ha evidenziato che «i danni sono enormi ma non quantificabili, poichè si tratta di un enorme danno di immagine alle strutture ricettive del Metapontino a un passo dalla stagione estiva, mentre gli impianti industriali non hanno subito danni rilevanti». Al termine delle relazioni dei rappresentanti della giunta, è cominciato il dibattito, con gli interventi dei consiglieri regionali. Restaino ha indicato come «prime misure» a sostegno del turismo la «proroga dei termini di scadenza del Bando Piot, l’ottenimento da Acquedotto lucano della rateizzazione dell’acqua che le imprese utilizzeranno per lo la rimozione del fango delle proprie attività, e l’avvio di una campagna per rassicurare gli operatori in relazioni con strutture del Metapontino e quanti già avevano prenotato in quella zona le loro vacanze». Lo ha reso noto l’ufficio stampa della giunta regionale. Riferendosi ai danni al settore industriale, l’assessore ha ricordato «l’insediamento del tavolo con i rappresentanti del modo produttivo che ha dato il via al lavoro che stiamo portando avanti anche oggi per stabilire il protocollo con cui i singoli operatori possono segnalare i danni attraverso i propri comuni».

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