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Con un sistema a dir poco geniale sono riusciti a percepire indebitamente dalle casse dello Stato circa un milione e mezzo di euro. Le tre persone denunciate per truffa dai carabinieri sono l’amministratore, il titolare e un consulente di un’impresa di Vibo Valentia. A scoprire il sistema, andato avanti dal 2005 al 2010, sono sono stati i carabinieri, che hanno svolto gli accertamenti assieme agli ispettori dell’Inps.
I tre denunciati, secondo l’accusa, facevano figurare nelle dichiarazioni che periodicamente inoltravano all’Inps che alcuni dipendenti avevano fruito anche di lunghi periodi di malattia e di assenza dal lavoro per congedo parentale in modo da consentire alla società di percepire cospicui rimborsi per i pagamenti concessi. Malattie e congedi di fatto inesistenti e di cui gli stessi dipendenti erano all’oscuro, tanto da aver lavorato incessantemente durante tali periodi. Inoltre i tre, in più occasioni, non avevano nemmeno retribuito gli operai e non ne avevano regolarizzato la posizione contributiva. Adesso dovranno anche restituire tutte le somme illegittimamente sottratte all’erario.
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