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Grande successo della partecipazione alla fiera del turismo dell’associazione Basilicata da vivere che ha presentato a Budapest le bellezze della Basilicata e delle sue potenzialità turistiche e ricettive, senza trascurare la valenza dell’offerta agro alimentare autoctona su una importante vetrina come quella dei nuovi mercati dell’est.

Da un decennio l’est europeo sta maturando un domanda crescente di proposta turistica, quasi il 30% dei turisti che girano in Europa, sono turisti provenienti dal’ex settore del patto Varsavia. Un’ associazione, un privato come Pasquale Autiero è stato in grado di precorrere i tempi. Lì dove i cavilli del settore pubblico non riesce ad arrivare per una volta si è sostituita la volontà dei singoli che sono stati capaci di portare a casa risposte e risultati che daranno respiro alle crescenti velleità turistiche della regione.

Nei giorni di lavori della fiera ungherese del turismo, si sono iscritte al portale dell’associazione: www.basilicatadavivere.com ben 1.000 persone. Hanno visitato lo stand della Basilicata oltre 10 testate giornalistiche, interessate a capire cos’è la Basilicata. Tre tv nazionali e due on line hanno trasmesso servizi dedicati alla regione e alle sue bellezze, ma anche alle piccole realtà meno supportate. Ci sono stati accordi commerciali con buyers interessati all’acquisto di pacchetti turistici integrati. Interessanti anche le prospettive per il settore agro alimentare, molti operatori dell’est sono interessati per l’importazione di prodotti di eccellenza come vino e olio.

Il bilancio della fiera è positivo oltre ogni aspettativa. Si è aperta un opportunità di sviluppo turistico verso l’est e soprattutto l’Ungheria, una nazione in crescita grazie all’entrata nella comunità europea. L’associazione “Basilicata da vivere” ha firmato un accordo con l’ associazione nazionale ungherese di agenzie di viaggio.

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