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«Basta una pioggia abbondante per mettere in crisi il nostro territorio e ritornare alla conta dei danni, alle interruzioni stradali e alla richiesta di aiuti: ora basta con questo modo di gestire il territorio, proviamo a cambiare approccio coinvolgendo i liberi professionisti per dare le giuste risposte in termini di prevenzione del rischio idrogeologico». Lo ha detto, in una nota, il presidente dell’Ordine dei geologi della Basilicata, Raffaele Nardone, che ha sottolineato come sia necessario «un nuovo sistema di governo del territorio che preveda l’attivazione dei presidi territoriali, ovvero l’ottimizzazione delle risorse» umane, economiche e professionali.
In Basilicata, invece, «si assiste a un sovrapporsi di ruoli e competenze che talvolta diventano conflittuali», ha aggiunto Nardone; il presidente dell’Ordine dei dottori agronomi e forestali della Basilicata, Carmine Cocca, nella stessa nota ha invece evidenziato la «necessità di ridare centralità alle politiche forestali e di iniziare un nuovo percorso di riflessione sulle sistemazioni idraulico forestali realizzate negli anni Settanta».
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