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Quattro lavoratori dell’Azienda sanitaria provinciale di Crotone si sono asserragliati, dalla notte scorsa, sul tetto dell’ospedale civile San Giovanni di Dio, appollaiandosi pericolosamente sui cornicioni, mentre un altro centinaio di colleghi staziona nel cortile sottostante il nosocomio.
Si tratta dei 138 lavoratori interinali assunti a tempo determinato attraverso la società ‘Obiettivo Lavoro’ con un contratto di mobilità per 20 ore settimanali come operatori socio-sanitari per assolvere a prestazioni di vario genere all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio, coadiuvando i servizi infermieristici, effettuando lavori di pulizia della struttura, ma impiegati anche per la guida delle ambulanze o negli uffici amministrativi.
La protesta scaturisce dal fatto che i loro contratti sono scaduti lo scorso 31 gennaio e non sono stati più prorogati per cui fino ad oggi hanno prestato servizio senza percepire alcuna retribuzione.
Sugli striscioni appesi alle pareti dell’edificio compaiono scritte del tipo “Noi fantasmi dell’Asp”, oppure “il piano sanitario penalizza solo noi” alludendo al fatto che i contratti dei lavoratori interinali di altri ospedali della Calabria sono stati invece prorogati.
Il sindaco di Crotone Peppino Vallone stamani si è messo in contatto telefonico con i quattro lavoratori che si trovanno sul tetto nel tentativo di convincerli a desistere dalla loro pericolosa forma di protesta; l’invito è stato rifiutato per cui il sindaco ha contattato il prefetto di Crotone Vincenzo Panico chiedendogli un incontro urgente che si dovrebbe tenere in mattinata alla presenza, anche dei rappresentanti sindacali della Cgil sanità.
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