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Brutto risultato per la Vigor all’indomani della pesante sconfitta interna contro un Neapolis che, nel primo tempo e per buona parte del secondo, ha dominato, mentre nella ripresa, solo dopo il gol dell’1 -2 di Lattanzio i biancoverdi hanno tentato di buttare il cuore oltre l’ostacolo non riuscendoci anche per un pizzico di sfortuna. Tra l’altro la squadra di Costantino è scesa in campo piuttosto nervosa, soprattutto il capitano Benedetto Mangiapane che, dopo essere stato ammonito per una manata in faccia a un avversario, ha sgomitato ancora con un altro avversario facendosi espellere. Niente da fare dunque per la Vigor che in due partite casalinghe di fila non è riuscita a vincerne una. Brindisi prima, in parte, e Neapolis poi (ma ancora prima l’Aversa Normanna) hanno quindi fatto emergere i limiti mentali e di gioco della squadra di Costantino, dimostratasi poco consistente di fronte a un avversario di certo con uno spessore più elevato, ma non al punto tale di vincere in maniera così netta. Con queste premesse, dunque, la Vigor, senza gli squalificati Sinicropi e Rondinelli e gli infortunati Scalise e Stefano Costantino, è apparsa troppa piccola al cospetto del Neapolis che, tra l’altro, non ha potuto schierare gli squalificati Daleno e gli infortunati Salvati e Esposito, lasciando Longobardi in panchina. Nel primo tempo è sembrato assistere allo stesso copione del match interno della settimana precedente. Era infatti il Neapolis a prendere subito le redini del match anche grazie a un atteggiamento spregiudicato della squadra di D’Arrigo che si presentava con tre attaccanti e mezzo e con una difesa molto alta. Costantino invece abbandonava il 4-2-3-1 schierando il 4-4-2. La novità era anche rappresentata dall’inserimento di Caruso dall’inizio.

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