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Il governatore De Filippo in conferenza stampa va subito al cuore della questione: «Se c’è una domanda che ritorna più spesso sulla questione petrolio in Basilicata questa è: perché nonostante le risorse di cui è dotata la regione non c’è sviluppo? Ebbene, si tratta di un quesito poco fondato. E’ noto che il greggio sviluppa opportunità ancora ridotte per i territori interessati dalle estrazioni, essendo saldamente nelle mani delle compagnie e del Governo». Ma c¹è un però. Chiusa la prima fase, «che possiamo ritenere sufficientemente soddisfacente», si apre un nuovo corso delle estrazioni in Basilicata, «in cui l’obiettivo sarà aumentare le opportunità per il territorio e la sua comunità». La Regione, quindi, chiede di più al petrolio. E primo step di questo percorso sarà la conferenza su Petrolio e Ambiente che si terrà tra Matera e Viggiano il
3 e il 5 marzo. «Un convegno non nato a caso – precisa l’assessore all’Ambiente e vicepresidente della giunta regionale, Agatino Mancusi – di caratura internazionale, primo in Italia e forse anche a livello europeo, per la presenza di ospiti di grande rilievo: importanti esponenti dell’Esecutivo, come il ministro dello Sviluppo economico, Paolo Romani, l’amministratore delegato dell¹Eni Paolo Scaroni (solo per citarne alcuni) e tanti, tantissimi esperti del settore: organizzazioni internazionali quali l’Osm, l’organizzazione per il programma ambiente delle Nazioni unite, l’organizzazione per il programma di riduzione delle calamità delle Nazioni unite, la conferenza delle nazioni unite
sul commercio e lo sviluppo, la Commissione europea ambiente, la Banca europea per gli investimenti. Presenti anche rappresentanti delle più prestigiose università italiane e dei più influenti istituti di ricerca. Petrolio, dunque, ma anche ambiente, salute e soprattutto sviluppo. «Quello che ci sta a cuore con questa iniziativa – prosegue Mancusi – è promuovere vera trasparenza, fare chiarezza per comprendere quale sia lo sviluppo possibile nel rispetto dell’ambiente e della salute. Il governo regionale non ha nulla da nascondere». Ed è per questo motivo che chiamate a confronto sono anche le associazioni ambientaliste, che già nel pomeriggio di ieri hanno tenuto un incontro con l’assessore Mancusi. Il primo appuntamento dell¹importante iniziativa è per giovedì tre marzo alle ore 9, quando a Marsico Nuovo verrà inaugurato l’Osservatorio ambientale. «Non un taglio del nastro simbolico ma una svolta – dice ancora il vicepresidente – Non un semplice centro di raccolta dati, ma
strumento della trasparenza a servizio di tutti».
I lavori della conferenza, invece, inizieranno nel pomeriggio a Matera, a partire dalle 16, presso Palazzo Viceconte. Per chiudersi sabato a Viggiano, presso l¹hotel dell¹Arpa. Cinque le sessioni di lavoro previste. «Siamo sensibili alle esigenze nazionali – chiude De Filippo – ma puntiamo a sviluppo e lavoro e non deroghiamo su ambiente e sicurezza. Come Regione vogliamo governare il processo e la Conferenza servirà a comprendere pregi e limiti di quanto è stato fatto ma soprattutto ad andare avanti, mirando a un rapporto più stretto tra estrazioni e sviluppo con un rapporto più forte con Governo e compagnie petrolifere. Per una Basilicata non solo luogo di giacimenti ma polo d’eccellenza
energetica con la localizzazione in regione di aziende all’avanguardia
nel settore e di centri di formazione internazionale».

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