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I parenti di S.G., il minore di 15 anni che domenica sera ha sparato contro il barista Antonio battaglia, morto stamattina, parlando con il difensore del ragazzo, l’avvocato Clara Veneto chiedono perdono: «Chiediamo perdono per quanto è accaduto. Si tratta di una tragedia assurda e terribile». «Le chiediamo – hanno detto al legale – di parlare con i parenti di Antonio Battaglia per chiedere loro di perdonare chi ha provocato tanto dolore».
Il colloquio tra l’avvocato Veneto ed i familiari di S.G risale a ieri sera, «ma il loro desiderio di chiedere perdono – ha aggiunto il penalista – si rafforza ulteriormente adesso dopo la tragica conclusione di questa vicenda». Domattina davanti al Gip dei minorenni di Reggio Calabria si svolgerà l’interrogatorio di S.G. per la convalida del fermo e l’emissione della misura cautelare.

Intanto non sono mancati i commenti sull’inquietante quanto tragica vicenda: «Il ferimento del giovane barista di Taurianova, Tony Battaglia, è sicuramente un esecrabile fatto che riporta negativamente la città sulla stampa nazionale. Ma il gesto delittuoso è aggravato dall’autore stesso, un minorenne che, nonostante l’età, camminava tranquillo armato di pistola». A dirlo è l’onorevole Angela Napoli (Fli): «Se è pur vero – dice la napoli – che il minorenne appartiene a famiglia collusa con la ‘ndrangheta, mi sembra assurdo il silenzio e l’omertà dei cittadini taurianovesi, come se bastassero le dichiarazioni del padre ‘mio figlio si è pentito di quello che ha fatto’. Penso che la città di Taurianova che ha vissuto gli anni bui delle faide mafiose, ha visto per ben due volte il civico consesso sciolto per infiltrazione mafiosa, dovrebbe avere un pizzico di orgoglio prendendo le distanze ufficiali da una subcultura che non aiuta sicuramente al riscatto della città».

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