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Anche quest’anno l’importante appuntamento del turismo internazionale si rinnova. A Milano, apre i battenti dal 17 al 20 febbraio la Bit, Borsa internazionale del Turismo, alla quale partecipa anche la Regione: «La Calabria sarà alla Bit di Milano. Abbiamo individuato con una delibera di Giunta a quale fiere partecipare, perchè crediamo ci debba essere una filosofia». Con queste parole il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, ha annunciato la presenza della Regione Calabria, nel corso di una conferenza stampa che si è svolta a Catanzaro, proprio incentrata sul tema del turismo. Partendo dal fatto che la Regione Sicilia ha annunciato che non parteciperà alla fiera di Milano, Scopelliti ha sostenuto che «la Sicilia è più avanti; con loro, tra l’altro, condividiamo un progetto per il turismo naturalistico e religioso per 8 milioni di euro». L’obiettivo è di mettere in vetrina i luoghi che il territorio conserva, e tra le iniziative vi è anche la presentazione di un video; si tratta di un filmato di cinque minuti dedicato ai luoghi di maggiore attrazione turistica della Calabria, con la colonna sonora dei “Nuju” e del “Parto delle Nuvole pesanti”. Una sorta di documentario che sarà distribuito a tutti i 600 buyers che parteciperanno alla Borsa italiana del turismo di Milano. Anche questa iniziativa è stata presentata in anteprima a Catanzaro dal presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, dal direttore generale del Dipartimento Raffaele Rio, e dal dirigente del settore Pasquale Anastasi.
Nello spazio del Villaggio Calabria della Bit, nel corso dei tre giorni di durata della manifestazione, ci saranno momenti promozionali dedicati all’offerta marina con Diamante e la Riviera dei Cedri, alla provincia di Crotone, occasioni di incontro interregionali sulle proposte di eccellenza. Il calendario della presenza calabrese, il 18 febbraio, prevede, tra l’altro, iniziative di presentazione di attività culturali (come il 500/mo anniversario della nascita di Luigi Lilio), una conferenza stampa della Federparchi Calabria sui parchi e le aree protette e la presentazione di Onda Calabra con un workshop promosso dall’Assessorato regionale alla Cultura. Il 19 febbraio verrà presentato alla stampa l’undicesimo rapporto sul turismo in Calabria realizzato dal Dipartimento regionale mentre il 20 febbraio saranno illustrate le attività della Calabria Film Commission per il 2011.
I DATI SUL TURISMO
Nel 2010 in Calabria è stata registrata una flessione del 2,7 per cento negli arrivi e del 2,3 per cento delle presenze nel comparto turistico. Sono questi i dati emersi oggi nel corso della conferenza stampa che il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, ha tenuto a Catanzaro per presentare la nuova programmazione del settore.
Nello specifico, la Calabria si conferma meta per il turismo di prossimità, dal momento che nel 2010 hanno alloggiato nelle strutture ricettive calabresi circa 1,488 milioni di turisti (arrivi) generando 8,257 milioni di pernottamenti (presenze). Scendono arrivi e presenze degli italiani (rispettivamente -2,5 per cento e -2,1 per cento), così come calano gli stranieri con un meno 3,7 per cento di arrivi e un -3,8 per cento di presenze. Si conferma il dato stagionale, considerato che durante i mesi di luglio e agosto si è registrato il 60 per cento dei pernottamenti dell’intero anno, con una percentuale che rispetto al 2009 è rimasta stabile per il periodo di riferimento. Le criticità maggiori, invece, si sono registrate a giugno e settembre.
«Riteniamo che la stagione degli spot televisivi sia molto bella, fa molta scena anche per un’immagine diversa della nostra terra, ma riteniamo fondamentale costruire un percorso che dia un’immagine adeguata e un’idea di sviluppo della Calabria». Con queste parole il governatore Giuseppe Scopelliti ha presentato i nuovi obiettivi della Regione in termini di promozione turistica, ufficializzando questa mattina il logo che promuoverà questa terra e la Road map del turismo calabrese. Progetti a medio e lungo termine, che potranno anche avere ricadute immediate che dovranno rientrare, però, in «un’azione incisiva e mirata», come ha detto il presidente. Tre scudi a identificare la Calabria: l’azzurro per l’aspetto balneare, il verde per la natura e il rosso per la cultura.
«Ci siamo ispirati ad una immagine realizzata – ha detto Scopelliti – con una tecnica creativa particolare, ispirandoci ad uno dei maggiori futuristi, Boccioni, nato in Calabria». Una presentazione, quella che si è tenuta oggi a palazzo Alemanni, aperta con un video di circa 5 minuti che sarà presentato ai tour operators presenti alla Bit di Milano. Protagoniste le immagine delle bellezze artistiche, naturali, culinarie e storiche della Calabria.
Il governatore ha presentato una sorta di bilancio della programmazione turistica in corso, partendo dallo stato del settore al momento dell’insediamento: «Mancava una governance interna, c’era una scarsa capacità di spesa e il sistema Calabria aveva beneficiato di soli 969 mila euro contro una disponibilità di 164 milioni di euro». Da qui la necessità di accelerare gli investimenti e la programmazione, potendo contare su oltre 184 milioni di euro di risorse comunitarie assegnate. «Un pò pochini – ha rilevato Scopelliti – perchè il turismo ha bisogno di impegno. Dobbiamo rafforzare i distretti turistici, dal momento che sono per l’idea di una ripartizione delle risorse provincia per provincia in maniera proporzionale, rispetto a criteri ben precisi ed equilibrati».
L’obiettivo pratico è quello di superare i 27 milioni di presenze nel prossimo triennio, attraverso quella che Scopelliti ha definito «una visione unitaria sul settore» che si tradurrà in un Piano regionale di sviluppo turistico sostenibile. Si tratta di un documento che immetterà sul territorio regionale circa 200 milioni di euro e che è stato già avviato con l’approvazione, da parte della giunta regionale, del Piano strategico di marketing turistico. Tra i punti di forza della nuova filosofia per il turismo, il presidente della Regione ha individuato i trasporti e la mobilità». A partire dalle alleanze con le compagnie aree, ma anche lo sviluppo dei porti per le navi da crociera.
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