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Nino Costantino, Segretario generale della Filt-Cgil Calabria, dopo la visita del ministro dell’economia in treno ha voluto porre un quesito: «Ma il Ministro Tremonti non sa che da anni il sindacato calabrese dei trasporti unitariamente ha posto all’attenzione del Governo, in primo luogo del Ministro Matteoli, l’insostenibile situazione del trasporto ferroviario e stradale proclamando scioperi di categoria e decine di manifestazioni regionali e, soprattutto, chiedendo al Governo un tavolo per discutere di tale gravissima situazione?».
«Nel mese di ottobre scorso, in una iniziativa della Filt regionale a Reggio Calabria, – ricorda Costantino – gli onorevoli Marco Minniti del PD e Nino Foti del PDL, oltre al sindaco Raffa, avevano concordato con noi la necessità di una richiesta d’incontro bipartisan per avviare una discussione col Ministro competente. Ma nonostante gli apprezzabili sforzi dei due deputati calabresi il Ministro delle infrastrutture ha fatto orecchie da mercante. Ma che la situazione del trasporto ferroviario fosse quella adesso verificata dal Ministro Tremonti non potevano dirgliela, non dico sindacalisti dalla lingua biforcuta, ma in tutti questi anni i parlamentari del PDL del Sud? E, poi, Ministro – continua – non le sembra strano che da Lamezia prende un treno regionale che arriva puntuale a Reggio Calabria? Sicuramente non avranno detto al Ministro i disagi dei pendolari calabresi, non solo per la puntualità dei regionali, ma soprattutto per la continua soppressione di questi treni. E se il Ministro Tremonti giustamente intreccia la difficoltà del trasporto ferroviario con quello della Sa-RC perchè non spiega perchè questo Governo dal 1* gennaio 2011 ha tolto il servizio della Metropolitana di superficie che collegava Melito Porto Salvo a Reggio Calabria e Rosarno che era stata finanziata nel 2008 dal Governo Prodi per i lavori dell’autostrada? E perchè – aggiunge – non risponde al Ministro Matteoli che proprio pochi giorni addietro aveva sentenziato sul trasporto ferroviario sulla linea jonica ritenendolo sufficiente alle esigenze della popolazione? Ma adesso Tremonti ha fatto il suo viaggio e ha costatato di persona il dramma della mobilità dei calabresi. E quindi – continua – noi adesso ci aspettiamo quello che da anni chiediamo: investimenti immediati per l’alta capacità da Napoli a Reggio e fino alla Sicilia, la velocizzazione dei lavori della Sa-RC con il finanziamento dei circa 90 Km non previsti, il rifinanziamento, fin quando dura il disagio dell’autostrada, della Metropolitana di Superficie, un intervento strutturale sulle ferrovie della jonica. Altrimenti quello di Tremonti sarà stato un viaggio di pura propaganda».
Per Costantino, inoltre, «appare assai incomprensibile che i due segretari generali di Cisl e Uil si prestino ad una sceneggiata di questa natura soprattutto perchè i loro referenti regionali nel settore dei trasporti hanno con noi assunto negli anni posizioni molto critiche nei confronti del Governo e delle Ferrovie dello Stato. Abbiamo sempre affermato,con uno slogan, che il ritardo non era solo dei treni ma dell’azione del Governo rispetto alle difficoltà della mobilità in una Regione come quella calabrese. Che senso hanno – chiede – le comuni iniziative, le richieste unitarie, le proteste, gli scioperi se poi non c’è una azione conseguente?».
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