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L’Esercito impegnato sui cantieri dell’A3 Salerno Reggio Calabria, per controllare ed evitare così eventuali intimidazioni, furti e rapine che per anni hanno colpito i cantieri. Proprio questi atti criminali avrebbero nel tempo rallentato i lavori sui cantieri ed ora, con l’impiego dei militari a vigilare, si spera che l’autostrada venga completata entro i tempi annunciati (2013).
Ieri attorno alle 13:00, nella città in riva allo Stretto è giunto un contingente dell’Esercito (del 5° Reggimento Fanteria “Aosta”) per presidiare alcune aree di cantiere, di interesse strategico, aperte per i lavori di ristrutturazione dell’A3 Sa-Rc. Sessanta militari, uomini e donne, si avvicenderanno per controllare, giorno e notte, tre cantieri in particolare: due nel quinto macrolotto, a Bagnara e Scilla, e uno nel sesto, a Campo Calabro. Da ieri pomeriggio, dunque, all’operato delle forze dell’ordine che già vigilavano sull’A3, si è aggiunto quello dei militari dell’Esercito. In base a quanto disposto dal Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto di Reggio Calabria, Luigi Varratta, i reparti dell’Esercito, i reparti dell’Esercito, nel caso in cui rilevino situazioni anomale, non interverranno direttamente ma si metteranno in contatto con le centrali operative delle forze di polizia, che attiveranno le pattuglie già presenti nel tratto autostradale. L’Esercito resterà sull’A3 fino a quando non cesseranno le esigenze di sicurezza che ne hanno determinato l’impiego. Il presidio si avvarrà anche di una rete integrata di videosorveglianza progettata dall’ Anas, attraverso un monitoraggio visivo 24 ore su 24 delle aree interessate dai lavori in corso nel V e VI macrolotto dell’A3 Sa-Rc.

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