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A caccia di punti il Cosenza, nello scontro diretto contro il Pisa, squadra che vorrà superare i rossoblù. I rossoblù hanno in mente di provare una gara coraggiosa che possa portare ad un risultato positivo. Lo faranno con i diciotto calciatori a disposizione e senza Raffaele Biancolino che ancora non è tornato e risulta ufficialmente “malato”. De Rosa ieri, ha fatto prove tecniche di formazione, con la possibilità di recuperare Oussama Essabr che, pian pianino, è tornato disponibile ed ha cominciato lentamente a correre. Partirà questa mattina alla volta di Pisa dove i rossoblù si muoveranno in bus e dove sabato mattina sosterranno la seduta di rifinitura per il delicato match contro i toscani. Riscaldamento al Sanvitino e partitella al San Vito, dove la squadra è stata mascherata e schierata a reparti.
Intanto ieri il sindaco di Cosenza, Salvatore Perugini ha ricevuto a Palazzo dei Bruzi un gruppo di tifosi che ha espresso forti preoccupazioni per le sorti societarie. «Nel corso dell’incontro – scrive il Comune – Perugini ha detto ai tifosi di non avere a tutt’oggi ricevuto nessuna richiesta di incontro ufficiale dagli attuali vertici societari. Il primo cittadino ha affermato ancora che, in assenza di una specifica richiesta di incontro, attenderà l’insediamento ufficiale del nuovo amministratore unico e subito dopo chiederà lui stesso di incontrare Funari per avere chiarimenti sulla situazione societaria».
«Dalla tifoseria – continua la nota del Comune – è arrivata la proposta di far comprendere alla società che la strada per uscire da questa pericolosa impasse potrebbe essere quella del fallimento pilotato, soluzione perseguita anche da altre società di calcio che, dopo aver portato i libri in tribunale, hanno azzerato i debiti e salvato il titolo sportivo».
«Se ci sono, come si dice da più parti, degli imprenditori che hanno un’idea – ha chiarito Perugini – devono venire qui a comunicarla. Come istituzioni, stiamo vicini al calcio della nostra città come meglio possiamo fare, ma dobbiamo conoscere la verità. L’Amministrazione comunale, da quando si è riaccesa in città la passione sportiva, ha fatto fino in fondo il suo dovere, mettendo anche in sicurezza lo stadio San Vito con un investimento di un milione di euro. E’ evidente, però, – ha detto ancora Perugini – che se il progetto industriale che mi era stato prospettato e che prevedeva il potenziamento dell’assetto societario e l’allestimento di una squadra competitiva dovesse miseramente fallire – e le avvisaglie ci sono già (assenza di risultati sportivi, clima sfilacciato e stadio non più frequentato) dovrò fare le mie valutazioni, perché non si può mettere a disposizione della società un impianto sportivo come il San Vito per assistere alla morte della squadra».
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