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Il senatore Adriano Musi, commissario del Pd Calabria, dopo il viaggio in treno del ministro Tremonti accompagnato dai due sindacalisti, Bonanni e Angeletti, ha voluto invitare i tre “viaggiatori” ad utilizzare anche la linea ferroviaria jonica per rendersi conto della situazione dei trasporti al Sud: «Auspico che il ministro Giulio Tremonti, il cui interesse verso la situazione dei trasporti nel Mezzogiorno sembra essersi improvvisamente manifestato, dopo la gita sul treno Freccia Rossa, dedichi una sua prossima missione ad una ricognizione sullo stato della ferrovia ionica, della strada statale 106 (la stessa arteria alla quale ha sottratto i fondi Fas) e della strada statale 18. Avrebbe modo di rendersi conto davvero dello stato di arretratezza del sistema viario calabrese, considerata anche la lentezza con cui si sta procedendo all’ammodernamento dell’autostrada Salerno-Reggio».
«Tremonti – spiega Musi – ne ricaverebbe la convizione che la sola ipotesi di introdurre un pedaggio sull’autostrada, se e quando sarà completata, è un insulto per gli utenti in assenza di una viabilità alternativa. Allo stesso tempo – continua Musi – immagino che il ritrovato interesse verso le regioni del Mezzogiorno induca il ministro, che ha inviato la Guardia di Finanza per vigilare sui conti della sanità, a mandiare negli aeroporti e sui binari calabresi i voli ed i treni soppressi a discapito di quelle migliaia di pendolari che utilizzano quotidianamente quel che rimane dei servizi pubblici.
E magari – conclude Musi – la noia del lungo viaggio potrebbe indurlo a riflettere sul danno subito dalle aree interne della regione a causa della revoca dei Fas, che ha privato le amministrazioni locali delle risorse occorrenti per il mantenimento della viabilità secondaria».
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