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I carabinieri di Taurianova e la Polizia del Commissariato di Cittanova, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Palmi, su richiesta della Procura della Repubblica di Palmi, nei confronti di Fabrizio Longo, di Cittanova, accusato di detenzione illegale di armi; porto di armi in luogo pubblico; danneggiamento aggravato; detenzione di arma clandestina; ricettazione e minacce. I reati contestati a Longo sarebbero stati commessi con l’aiuto di suo fratello, L.D., 25enne, denunciato a piede libero. Le indagini, coordinate dalla Procura della Repubblica di Palmi, che hanno portato all’emissione dell’odierna misura, sono scaturite in seguito ad una serie di atti intimidatori che si sono verificati all’inizio dello scorso anno a Cittanova e che hanno provocato allarme sociale.
In particolare, L.F., aveva preso di mira la famiglia di un imprenditore di Cittanova, che nel mese di gennaio 2010 aveva ritrovato sulla porta della sua abitazione, una busta indirizzata ad una delle sue figlie, con all’interno un biglietto con minacce molto esplicite nei confronti della ragazza e dei suoi familiari; la stessa busta contenente anche tre proiettili calibro 9×21 per pistola.
Nello stesso periodo, un analogo messaggio è stato recapitato anche ad un altro giovane di Cittanova: la busta contenente uno scritto con la stessa calligrafia e un proiettile dello stesso tipo; ciò avrebbe indotto gli inquirenti a ritenere vi fosse un’unica regia dietro agli atti intimidatori che si stavano verificando.
Dopo questi due primi episodi se ne sarebbe verificato anche un terzo, ovvero il danneggiamento dell’autovettura usata dai familiari dell’imprenditore, sulla quale sono stati esplosi due colpi di fucile. Al culmine di una serie di accertamenti investigativi, essendo emersi già elementi univoci sulla matrice del gesto, i carabinieri hanno deciso di perquisire l’abitazione del diciannovenne. Il risultato di quella operazione ha rappresentato una svolta per le indagini, perché all’interno sono state sequestrate delle cartucce, tra l’altro molto particolari e poco presenti sul mercato, identiche a quelle messe all’interno delle buste minatorie. Scoperto anche il fucile, risultato essere clandestino, con il quale era stata danneggiata l’autovettura delle vittime. La persona arrestata è stata associata alla struttura carceraria di Palmi.
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