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Nell’ambito dello svolgimento di specifici servizi disposti dal Questore di Cosenza, Alfredo Anzalone, mirati a fronteggiare il fenomeno dilagante dell’accattonaggio con l’impiego di minori da parte di cittadini rumeni d’etnia rom, è stata disposta ed avviata dalla Polizia di Stato di Cosenza, unitamente a personale del Reparto Prevenzione Crimine Calabria Settentrionale, un’attenta attività d’osservazione e d’indagine.
Tale attività si è conclusa con l’identificazione di un nucleo familiare, composto da 2 adulti, C.M. di 36 anni e L.M. di 26, entrambi romeni e di due bambini in tenera età, fermi nei pressi di un semaforo di Rende, nell’hinterlando cosentino.
I due adulti nei pressi di un incrocio controllavano i minori mentre chiedevano l’elemosina alle vetture in transito ed ai passanti. Non era la prima volta che le persone oggi denunciate erano state scoperte nel far svolgere a minorenni l’accattonaggio, poiché già sorprese a compiere lo stesso reato nello scorso mese di dicembre ed in quella circostanza avevano anche opposto resistenza nei confronti degli operatori di Polizia che li stavano controllando, opponendosi all’accompagnamento in Ufficio.

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