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«Matera ha bisogno di avere una sua banca sul territorio e di sentirsi coinvolta e centrale nelle decisioni che vengono prese». Con questi obiettivi si è presentato ieri il Comitato promotore della «Banca di Matera di credito cooperativo» che ha avviato la campagna di sottoscrizione per il capitale sociale, che dovrà raggiungere entro settembre l’importo di cinque milioni di euro. Lo hanno presidente del comitato promotore, l’imprenditore Lorenzo Marsilio, il quale ha spiegato che «si potranno sottoscrivere quote comprese tra i mille e i 50 mila euro». La campagna coinvolge i comuni del circondario di Matera e del comprensorio pugliese cioè l’intero hinterland della città di Matera che proprio dal nome e tra gli obiettivi prefissati vuole avere una centralità rispetto al territorio e alle sue scelte. Al comitato hanno aderito Michele Ramundo, tesoriere, Vilma Mazzocco, Saverio Iacovone e Luciano Sasaniello, componenti del direttivo, gli imprenditori Francesco Santantonio, Paolo Quarto, Michele D’Ercole ed esperti del mondo creditizio come Luigi Maglione. «Entro la fine dell’anno contiamo di presentare tutta quanta la documentazione alla Banca d’Italia attendendo poi il via libera per avviare l’attività bancaria, un anno circa credo sia necessario», ha spiegato il presidente Marsilio che ha anche sottolineato come il progetto aveva avuto la sua genesi circa cinque anni fa e che negli ultimi mesi ha ripreso vigore proprio per le contingenze che hanno allontanato i centri decisionali delle altre banche dal territorio materano.
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