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I consiglieri regionali del Pd Vincenzo Viti, Luca Braia, Giuseppe Dalessandro, Vincenzo Santochirico recuperano soprattutto un punto del piano di dimensionameno scolastico che riguarda uan scuola di Matera. «Il consiglio regionale ha scongiurato che una decisione non sufficientemente discussa e verificata, come la suddivisione del IV Circolo didattico, fosse adottata e attuata nel prossimo anno scolastico. Si sono conservate così le condizioni per evitare un’imminente alterazione dei cicli scolastici.A tal fine, con un ordine del giorno votato all’unanimità, si è impegnata la giunta regionale ad istituire immediatamente un tavolo di concertazione fra Regione, Provincia, Comune di Matera e rappresentanze del mondo scolastico».
Per il consigliere Giannino romaniello (Sel) «il piano è un primo tentativo di definire alcune regole vincolanti per la riorganizzazione del sistema scolastico regionale, anche se non vanno sottaciuti tentativi di campanile e di difesa di interessi localistici, sempre in agguato, rispetto ai quali il centrosinistra dovrebbe assumere una posizione più rigorosa. Il punto di partenza – ha aggiunto Romaniello – è che la ‘controriforma Gelmini’ ci ha costretti a discutere e decidere su un tema fondamentale come quello della istruzione e del sapere partendo dalla questione dei numeri».
E’ stato il cosnigliere Gianni Rosa (Pdl) a spiegare il “no” con cui hanno votato il piano gli uomini dell’opposizione. «Consideriamo che questo piano di ridimensionamento sia incoerente rispetto alle esigenze dei territori e delle loro peculiarità, sia inadatto a rispondere alle richieste provenienti dal mondo del lavoro, sia in contrasto con le richieste degli enti locali e delle famiglie. Del resto, vista la confusa genesi, non poteva altro che generare un “caos scolastico”».
Il provvedimento «ha aperto una frattura istituzionale con le Province che va al più presto sanata!, tuona il vice coordinatore regionale dell’Udc Antonio Flovilla, per il quale «evidentemente la corsa dei consiglieri a raccogliere e dare attuazione alle troppe sollecitazioni venute dal territorio ha giocato brutti scherzi. Di fatto sono prevalsi alcuni interessi localistici che mal si conciliano – continua – con l’esigenza di programmazione e armonizzazione del sistema scolastico regionale in tutte le sue articolazioni, dalla scuola dell’obbligo a quella secondaria superiore e professionale e soprattutto in maniera omogenea sull’intero terr itorio regionale».
Un commento arriva anche dal dirigente provinciale di Potenza di IdV,Francesco Pagano. «L’Itc di Brienza è stato accorpato all’Isis Da Vicnci di Potenza ed ha ottenuto un nuovo indirizzo di studio nel settore turistico. In sintesi – evidenzia Pagano – ha prevalso l’opportunità di integrare l’ istituzione, sostenuta dalla Provincia di Potenza di un nuovo indirizzo (Logistica e Trasporti) alla proposta formativa di Amministrazione Finanza e Marketing con Turismo, analogamente all’ITC Da Vinci di Potenza, definendo così l’indirizzo di Amministrazione Finanza-Marketing-Turismo».
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