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Nicola Beati si candida ad una maglia da titolare per la gara di domani contro il Torino ma soprattutto si candida ad una maglia fino al 30 giugno. Le voci che lo vedrebbero in partenza per altri lidi (Frosinone o Cosenza) non lo scalfiscono più di tanto: «Leggo quello che si scrive e sento quello che si dice ma fino a quando la società non mi comunica qualcosa allora sono e resto un calciatore del Crotone – conferma il mediano di regia del Crotone -. Poi è chiaro che se c’è qualche voce in giro da qualche parte sarà anche uscita ma dal presidente e dal patron ancora non ho sentito assolutamente niente sul mio conto. Anzi sono concentratissimo e sto aspettando “Franchino” Lerda».
E Franchino Lerda, come lo chiama Beati, domani arriverà allo Scida con una squadra che non va proprio a mille: «In settimana abbiamo provato alcune cose come per esempio allenamenti intensi, ritmi alti perché se alziamo il piede dall’acceleratore finisce che viene fuori la loro maggiore qualità e questo per noi non va bene. Speriamo poi che questo brutto tempo ci dia una mano perché con lo Scida bagnato ci piace fare battaglia e soprattutto davanti ai nostri tifosi».
Dall’arrivo di Corini tra squalifiche e infortuni il centrocampo del Crotone non è mai stato lo stesso. Beati adesso si candida per una maglia: «Vero anche abbiamo cambiato anche modulo, adesso siamo in tre mentre prima eravamo solo due. Il mister mi ha provato davanti alla difesa, cioè il mio ruolo ideale in un centrocampo a tre ma chiaramente l’approccio alla gara è differente se ora si gioca con un centrocampo più folto».
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