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TRICARICO – Continue percosse anche durante la gravidanza. L’inferno in casa per una trentaseienne tarantina che, già quattro anni fa, denunciò per maltrattamenti il marito, un carabiniere trentaquattrenne originario di Tricarico.

Dalla denuncia alla separazione, un passo inevitabile ma non sufficiente a far cambiare atteggiamento al ragazzo. Il divieto di avvicinarsi ai luoghi frequentati dalla ex moglie non ha impedito le molestie a qualsiasi ora del giorno e della notte con continue telefonate anche di natura ingiuriosa, telegrammi inviati sul posto di lavoro, sms dal contenuto minatorio, appostamenti sotto l’abitazione che terminavano con citofonate insistenti in cui lo stalker chiamava ad alta voce la donna e il figlio.
Episodi che si sono protratti fino a giugno dello scorso anno e che hanno provocato uno stato di ansia e paura sia nella ragazza sia nei familiari intervenuti per cercare di porre un freno all’intemperanza del militare. Un paio di anni fa la coppia si è separata ma il figlio ha continuato ad essere il gancio tra i due. Il carabiniere è stato rinviato a giudizio dal gup del tribunale di Taranto, Valeria Ingenito, per stalking, maltrattamenti e lesioni personali nei confronti dell’ex moglie.

«La vicenda è iniziata nel 2007 a seguito delle denunce fatte dalla moglie dello stalker. Inizialmente è nata da una denuncia per maltrattamenti», ha spiegato il legale della donna, l’avvocato Enzo Fumarola, aggiungendo che più volte per la vittima sono state necessarie le cure dei medici del pronto soccorso: «Dal 4 gennaio 2009 al 17 maggio 2010 ha subito lesioni personali gravi con pugni, schiaffi e calci».
Martedì i legali dell’uomo hanno chiesto che gli fosse restituita l’arma di ordinanza, richiesta rigettata dal gip.
Il sottufficiale è stato allontanato da Taranto ed è attualmente in servizio a Brindisi.

La separazione, così sembra si sia giustificato, è stata un fardello psicologico troppo grande da sostenere. Di certo, anche la convivenza non deve essere stata semplice. Adesso, nel procedimento di merito bisognerà vedere come sarà configurato il tutto. Il processo inizierà il 4 marzo.

Rossella Montemurro

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