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Oltre a quella dei farmacisti di Catanzaro, proclamata martedì scorso, anche i farmacisti della provincia di Cosenza hanno annunciato una serrata per l’8 febbraio. Lo sciopero «per denunciare all’opinione pubblica ed a tutte le forze politiche e sindacali la situazione di precarietà del Servizio farmaceutico».
«I mancati pagamenti alle farmacie, fermi a giugno 2010 – si afferma in un comunicato – rendono impossibile il rifornimento dei farmaci necessari ad assicurare il Servizio farmaceutico in assistenza diretta ai cittadini che saranno perciò costretti, già dal prossimo primo marzo, a pagare di tasca propria anche i pochi farmaci prescrivibili per poi richiederne il rimborso all’ Asp».
I farmacisti della provincia di Cosenza, nel comunicato, «rinnovano la richiesta di un forte intervento al presidente Giuseppe Scopelliti, al vicepresidente Pino Gentile ed ai subcommissari Luciano Pezzi e Giuseppe Navarria per il ripristino di una corretta gestione dell’Asp di Cosenza e fanno appello alle forze politiche regionali e nazionali, ai sindacati, al prefetto e alla cittadinanza tutta perchè si attivino al fine di sventare questa ulteriore penalizzazione che metterebbe definitivamente in ginocchio l’economia delle famiglie della provincia che, ricordiamo, contano sul più basso reddito pro capite in Italia».
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