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“Non ci stancheremo mai di indignarci di fronte alle “morti bianche” a tanto meno a chiedere di accertare ogni responsabilità”. E’ quanto sostiene il capogruppo SEL (Sinistra Ecologia e Libertà) in riferimento all’incidente sul lavoro avvenuto stamani a Policoro lungo la linea ferroviaria Sibari-Taranto in cui è morto l’operaio Carmelo Costanzo di 46 anni, di Paola (Cosenza).
“E’ purtroppo il secondo incidente mortale che accade nel Materano nel giro di pochi giorni, dopo l’operaio della Valdadige di Matera, ucciso da un cancello che lo aveva travolto durante il turno, a conferma – continua Romaniello – che l’attenzione per la sicurezza e la prevenzione va rafforzata. Anche in questo caso c’è bisogno di un accertamento rigoroso della dinamica di un incidente che, secondo le prime notizie diffuse, poteva essere evitato.
La morte dell’operaio di Paola – afferma l’esponente di SEL – coincide con la diffusione oggi da parte dell’INAIL dei dati dell’operazione ‘Click day’, per contributi ad aziende per progetti di sicurezza sul lavoro. Ebbene, in Basilicata sono appena 15 le imprese (di cui due del Materano) che hanno avuto la fortuna di rientrare nella “lotteria” e di spartirsi i 600mila euro del fondo destinato alla Basilicata. Riguardo al tipo di progetti alla base della richiesta di finanziamento, secondo quanto riferisce l’INAIL, quasi tre quarti (74%) sono stati relativi a investimenti (acquisto attrezzature), a fronte di un 20% finalizzato all’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale e un restante 6% per la formazione. Siamo di fronte alla dimostrazione che in nom e dei tagli statali e del profitto aziendale non solo si tagliano quei diritti fondamentali per i quali domani manifestano i metalmeccanici ma si intende risparmiare persino sulla vita dei lavoratori”.
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