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Convalidato il fermo della polizia di Stato, per le dodici persone coinvolte nell’operazione ‘Hydra’ contro la cosca dei Vrenna-Ciampà-Bonaventura. Per dieci di queste, è stata emessa una ordinanza di custodia cautelare in carcere. Per Agostino Frisenda, di 49 anni, sono stati disposto gli arresti domiciliari mentre Youness Zari (26), di Casablanca (Marocco) è stato sottoposto all’obbligo di firma.
Le indagini, coordinate dal sostituto procuratore della Dda di Catanzaro, Pierpaolo Bruni, hanno avuto inizio dopo l’arresto del boss Giuseppe Vrenna (in foto a sinistra), divenuto poi collaboratore di giustizia.
Gli investigatori hanno accertato che dopo la cattura del boss la cosca era gestita da Gaetano Antonio Vrenna (in foto a destra), figlio di Giuseppe. La cosca, secondo quanto emerso dalle indagini, si sarebbe riorganizzata per compiere una serie di reati tra cui il traffico di droga e le estorsioni nei confronti di commercianti di Crotone. Da una serie di intercettazioni telefoniche erano emerse anche le fase preparatorie di alcune intimidazioni nei confronti dei familiari di collaboratore di giustizia di Crotone.
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