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Non tutti lo immaginano ma a Rende (Cs), il fenomeno della prostituzione è molto diffuso rispetto al resto dell’area urbana. La presenza dell’università e la quantità di appartamenti dati in locazione rende davvero difficili i controlli. Già nei giorni scorsi un uomo di Rende era stato arrestato per sfruttamento della prostituzione, alcuni proprietari immobiliari troppo permissivi su quello che si faceva nelle loro case erano stati denunciati e alcune prostitute erano state mandate via con fogli di via obbligatori. E così i carabinieri di Rende, guidati dal capitano Adolfo Angelosanto, negli ultimi giorni hanno effettuato numerosi controlli in appartamenti nelle zone di Quattromiglia e Roges utilizzati dalle prostitute per la loro attività.
Le donne, tramite annunci su giornali o internet, vengono contattate da clienti ai quali danno indicazioni sul luogo dell’incontro. Ci sono siti specializzati di incontri in cui le ragazze mettono le loro foto, il tipo di prestazione che offrono e il modo per contattarli. Anche sui social network ci sono diverse ragazze che hanno aperto profili di fantasia proprio per nascondere la loro vera identità/attività. I carabinieri hanno bussato alle porte di tutte le case in cui sapevano che si esercitava l’attività di prostituzione e le hanno perquisite. Le donne sono state accompagnate in caserma, identificate, foto-segnalate e sottoposte ad interrogatorio per cercare di capire chi possa avere un guadagno dalla loro attività. Il vero problema, infatti, è quello di identificare chi induce le donne alla prostituzione per ricavarci un guadagno facile. Le donne sono tutte di origine sudamericana (colombiane o brasiliane in prevalenza) ma residenti nel nord Italia (Piacenza o Macerata). I carabinieri fanno immediatamente una richiesta di foglio di via obbligatorio alla Questura di Cosenza per sei di loro. Il provvedimento di allontanamento viene emesso dall’autorità di pubblica sicurezza e le donne questa mattina sono state costrette a lasciare il territorio rendese per tornare nei loro luoghi di residenza in considerazione dell’attività di prostituzione esercitata.
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