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Il Cosenza esce sconfitto dallo stadio Jacovone. Un’altra domenica da dimenticare con un rigore calciato e respinto sempre da Biancolino, all’ultimo minuto di recupero. Il pareggio sarebbe stato un giusto premio per l’impegno del Cosenza, in formazione largamente rimaneggiata, nonostante il Taranto più volte abbia fallito il raddoppio sventato dalla buona vena di De Luca e dall’imprecisione degli avanti jonici. Non è bastato il forcing finale con il Taranto rimasto in dieci per raddrizzare la partita, resta il rimpianto, ma anche la certezza che la squadra ieri è apparsa fragile e va rimessa in pista con i giusti correttivi nel mercato di riparazione.
Toscano ha mandato in campo l’unica formazione possibile, per l’indisponibilità di Degano, Essabr e Mazzeo (pronto alla cessione) con Stefano Fiore avanzato nel reparto offensivo, con Daud a supporto. E nei primi minuti la squadra regge bene, anzi dimostra di poter reggere il confronto davanti ad un Taranto impacciato. Mastica amaro il Cosenza che ora dovrà rigenerarsi in questa settimana di mercato. Ieri, intanto, a Barletta si sono incontrati i dirigenti del Cosenza con quelli del Pescara. Oggetto la cessione di De Rose e l’arrivo a Cosenza di alcuni elementi. Piace Alcibiade, come Sempronio e forse Camorani. Su De Rose c’è sempre la Reggina che in serata ha presentato una controproposta. In uscita Mazzeo. Gli obiettivi sono due difensori, uno dei quali dovrebbe essere Alcibiade, un centrocampista come Tricarico e un attaccante che sarà Danti.

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