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di Biagio Bianculli
UN CALCIO di punizione deviato (e contestato) che ha regalato un prezioso successo all’Atletico Scanzano. Ma soprattutto un pesante +5 sull’Atletico Potenza fermato sul risultato di parità a Ricigliano dal Balvano. A Pescopagano, Domenico Lavecchia, esterno destro offensivo dell’Atletico Scanzano, salendo con una rete decisiva a cinque gol nella classifica marcatori, ha permesso agli jonici di continuare la marcia imperiosa verso la vetta, nonostante alcuni decisioni arbitrali che hanno inviperito i padroni di casa. Infatti il gol che ha deciso l’incontro è nato da una punizione concessa molto dubbia dal direttore di gara: secondo quanto riportato dalle cronache Chiruzzi colpisce con il braccio A. Lanza, la palla arriva a Sparapano che viene falciato da dietro da Cantone con rosso diretto e conseguenti proteste da parte della panchina del Pescopagano con altre due persone allontanate dal rettangolo di gioco. Quindi si tratta di una rete pesantissima per la promozione diretta che sollevato numerose polemiche tra i locali che hanno terminato in nove la gara e che riempono di gioia la dirigenza scanzanese che può vedere finalmente l’Atletico Potenza più da lontano. Inoltre Lavecchia, insieme a Di Cecca e Bozzi, non sta facendo rimpiangere le assenze del bomber Lambertini e del fantasista Marsico, che fino a qualche giornata fa sono stati gli artefici dell’indiscusso primo posto dell’Atletico Scanzano. Per la formazione di Finamore domenica ci sarà un Real Irsina ritrovato che sarà ospitato tra le mura amiche e che vorrà giocare un brutto scherzo considerato che all’andata Lavecchia e soci avevano sbancato il campo irsinese che non era oggetto di espugnazioni da diverso tempo. La parola d’ordine per i ragazzi del presidente Casalnuovo è una sola: vincere senza mezzi termini.

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