Finanza pubblica, più conivolgimento dei Comuni

L’Anci chiede un maggiore coinvolgimento dei Comuni nelle decisioni di finanza pubblica che li riguardano.
E’ quanto hanno sollecitato oggi nel corso di un’audizione in Commissione Bilancio della Camera una delegazione composta da Vito Santarsiero, sindaco di Potenza e delegato alle Politiche per il Mezzogiorno in qualità di presidente dell’Anci Basilicata, e da Salvatore Cherchi, delegato Anci per la finanza locale. Nel corso dell’audizione, svoltasi nell’ambito della legge di riforma che dà seguito alle nuove norme comunitarie, è stato chiesto lo stralcio dallo schema di decreto legislativo, licenziato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri, delle norme che istituiscono la Conferenza permanente di coordinamento della finanza pubblica. «L’attuale possibilità che la Conferenza permanente dia un semplice parere non soddisfa in alcun modo il ‘concorso decisionale’ alle decisioni previsto dalla legge di attuazione del federalismo fiscale», ha sottolineato Cherchi. Tale previsione parla, invece, «di un potere di concorso nella definizione delle principali decisioni di finanza pubblica». In questo senso l’Anci ha proposto una riformulazione tecnica che consenta di rispettare i termini di legge previsti dalla proposta di riforma della legge di stabilità, prevedendo l’anticipazione dell’esame dei documenti di finanza pubblica in sede di conferenza permanente, prima del loro invio in Parlamento. Da parte sua Vito Santarsiero ha rilevato come le proposte Anci di rafforzare il coinvolgimento dei Comuni nelle decisioni di finanza pubblica corrispondano ad un preciso indirizzo comunitario. «Partecipando a Bruxelles come rappresentante dei Comuni in seno al Comitato delle Regioni ho avuto modo di constatare come la Commissione intende sviluppare azione sempre più incisive a favore delle aree urbane», ha sottolineato il delegato alle politiche per il Mezzogiorno.
«Il loro ruolo è sempre di più considerato strategico per favorire gli obiettivi di sviluppo locale delle politiche di coesione», ha concluso Santarsiero.