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C’è anche la Basilicata nell’edizione 2011 del Festival delle Scienze di Roma.
Nell’ambito dell’evento internazionale, infatti, saranno in scena Le Patamacchine,
mostra interattiva, sempre in evoluzione, che conta ad oggi 10 opere ispirate alle
macchine inutili di Tinguely e ai principi della Patafisica di Jarry, ovvero la “Scienza delle soluzioni immaginarie”.
Le Patamacchine, realizzate dall’associazione potentina ‘La Luna al guinzaglio’, sono oggetti meccanici interamente costruiti con materiale di scarto o usato e sono ambasciatrici di un messaggio al tempo stesso ludico ed ecologico che si prefigge, attraverso l’immaginazione, il capovolgimento dei punti di vista e la sorpresa di invitare alla riflessione sull’importanza delle relazioni e sul rispetto dell’ambiente.
La mostra, con ingresso gratuito e su prenotazione, sarà fruibile presso l’Auditorium – Parco della Musica, e rappresenta uno dei tanti appuntamenti di un programma molto fitto al quale saranno presenti, tra l’altro, personaggi come Brandon Carter, Robert Smith, Lisa Randall, Colin Campbell, Giovanna Tinetti e Bill McGuire. Sul fronte artistico e letterario è prevista un’eccezionale lectio inaugurale di Ian McEwan che parlerà del suo “Blues della fine del mondo”
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