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“Le dichiarazioni di Marchionne sull’applicazione automatica dell’accordo di Mirafiori e Pomigliano anche a Melfi dovrebbe produrre una netta posizione contraria da parte del centrosinistra lucano. Così come facemmo sugli illegittimi licenziamenti dei tre operai Fiat – afferma, in un comunicato stampa, il coordinatore regionale di Sel, Carlo Petrone – così dovremmo fare ora perché la logica seguita da Marchionne è la stessa: ridurre i diritti, peggiorare le condizioni di lavoro, azzerare la partecipazione e la democrazia, in una indeterminata strategia produttiva e di investimenti”.
Petrone, in merito alle dichiarazioni di Marchionne circa l’applicazione automatica dell’accordo Mirafiori-Pomigliano anche a Melfi: “Sel, come sempre, sarà con i lavoratori e con la Fiom-Cgil perché l’atteggiamento della Fiat, della Confindustria e del Governo italiano ripropongono il tema dell’assetto democratico di questo paese, ormai in evidente declino politico, sociale e morale.
Il risultato del referendum di Mirafiori, con il no espresso dalla maggioranza degli operai, mette in campo una nuova speranza: un’Italia che reagisce con la sua parte più nobile, i lavoratori, a cui la sinistra ha il dovere di assicurare rappresentanza e dignità politica”.
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