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POTENZA – Speranza (in foto)chiama i “suoi” a rapporto. O utilizzando una metafora calcistica, porta il Pd di Basilicata in ritiro. Il 31 gennaio prossimo, infatti, il segretario regionale del Partito democratico, ha deciso di svolgere una Direzione allargata del Pd lucano presso il Giubileo hotel di Rifreddo.
Non sarà il solito incontro di routine. Già solo per il luogo scelto lo si intuisce. Altrimenti la sede del partito a Potenza sarebbe andata bene come in tutte le altre occasioni. Al Giubileo, invece, perchè sarà una riunione che durerà tutta la giornata. Una sorta di riunione seminariale. Gli inviti sono già stati recapiti a tutti i big democratici lucani.
Una cinquantina tra classe dirigente, parlamentari e amministratori sono coloro che parteciperanno al seminario. Sebbene tutto sia già deciso non è ancora partita la comunicazione ufficiale. In realtà il seminario non è ancora stato reso pubblico, ma con 50 invitati e più è naturale che le indiscrezioni siano arrivate.
In ogni caso ci saranno quindi Bubbico, Margiotta, Luongo, Antezza e Chiurazzi, i presidenti De Filippo, Folino e Lacorazza, i consiglieri regionali a partire dal capogruppo Viti per passare all’assessore Restaino, ai sindaci Santarsiero e Adduce fino ai segretari locali, Molinari, Bellitti e così via. Insomma non mancherà nessuno dei maggiorenti del Partito democratico.
E’ questa la risposta di Roberto Speranza alla Basilicata e all’opinione pubblica che in questo periodo particolarmente delicato (sia per le questioni economiche e le difficoltà relative alla crisi e sia per la richiesta di una maggiore responsabilità etica dopo le notizie delle inchieste sulla sanità e il clima di “sospetto” che si generato su tutta la materia dei concorsi e delle nomine) chiedono un salto di qualità alla politica.
Insomma si chiedeva una spinta. Uno scatto di reni. O di alzare la testa. Dal Pd che governa la regione Basilicata e la stragrande maggioranza delle amministrazioni lucane più importanti ci si aspetta qualcosa di meglio rispetto a quello che si è visto finora. E’ quello che pensano in tanti. Qualcuno lo ha detto apertamente, qualcun’altro lo mormora. Ma tant’è. Tanto più che dopo le indiscrezioni sulla richiesta di istituzione di una Commissione di inchiesta proprio sui concorsi e sulle nomine degli ultimi anni i Verdi sono usciti allo scoperto chiedendola apertamente. Non saranno gli ultimi a porre il problema. Per questo il Pd e in particolare il giovane segretario democratico non poteva mantenere la testa sotto la sabbia.
Secondo autorevoli indiscrezioni prima di mandare gli inviti, Speranza avrebbe prospettato l’idea in primis al governatore De Filippo, al capogruppo in consiglio regionale Vincenzo Viti e al senatore Filippo Bubbico. Da tutti ci sarebbe stato il via libera. Sono stati invitati anche due “esterni” di alto profilo per dare contenuti al “seminario”. Due economisti e analisti del Sud. Il presidente della Svimez, Adriano Giannola che è docente di Economia Bancaria presso l’Università Federico II di Napoli, Presidente dell’Istituto Banco di Napoli e membro della Commissione Cultura della sezione italiana dell’Unesco. Giannola da anni è impegnato a studi sul rilancio economico del Mezzogiorno. Non solo. Parteciperà alla giornata studi del Giubileo anche il vicedirettore della Svimez e conoscitore delle dinamiche economiche della Basilicata Luca Bianchi.
Il tema “ufficiale” della giornata di studi sarà infatti quello di “Come dare un futuro alla Basilicata”. In pratica al di là degli scatti di reni per il Pd è giunto il momento di mettere in campo una vera e propria agenda delle priorità per rilanciare la Basilicata a partire da una crescita proprio della risposta politica e amministrativa offerta dal Partito democratico lucano.
A partire dai rapporti con i partiti della coalizione, ma anche con quelli dell’opposizione. E la linea del confronto e della “collaborazione” con il Pdl in Regione guidato da Nicola Pagliuca è già in atto. Non si tratta di un inciucio, ma (dicono gli stessi protagonisti) di una sorta di patto per uscire dall’emergenza della crisi tra chi governa la Basilicata e chi governa il Paese. E le ultime vicende delle inchieste giudiziarie – con l’ultimo fronte che si è aperto a Policoro -dove non si registrano dichiarazioni strumentali è un segnale evidente.

Salvatore Santoro

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