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La squadra di mister Costantino è riuscita a battere per la seconda volta, la Vibonese di Tosi che alla vigilia del derby del Tirreno aveva lanciato il “guanto di sfida” annunciando propositi di “vendetta” rispetto all’1 – 3 della gara d’andata. In campo una “giovane” Vigor, con sette under. Costantino ha rinunciato al prolifico Lattanzio (squalificato) e all’infortunato Stefano Costantino, ma in nome della scelta societaria ha lasciato in panchina gli over Catalano e Parisi. Una scelta che, almeno per questo inizio del girone di ritorno, ha dato ragione alla società e all’area tecnica. Dopo gli ultimi quatto turni a chiusura del 2010 in cui la Vigor aveva ottenuto un solo punto (in casa contro il Milazzo) i biancoverdi non potevano iniziare meglio il nuovo anno tornando appunto al successo che mancava dal 14 novembre del 2010 quando al “Guido D’Ippolito” il match fra la Vigor e il Melfi finì 4 a 1. Per la Vibonese invece comincia male il nuovo anno, con una sconfitta che probabilmente peserà ancora più delle altre visto che in classifica ora è stata scavalcata dall’Isola Liri. Una squadra, quella allenata da Marco Tosi, praticamente quasi mai in partita. Solo a sprazzi nel primo tempo i rossoblu hanno cercato di rispondere colpo su colpo alla Vigor. Poco, troppo poco per una squadra venuta a Lamezia per giocarsi a visto aperto un derby che in tempi passati era molto seguito sugli spalti. Anche ieri, però, oltre alla Vibonese ha perso ancora una volta il pubblico lametino poco presente (circa 800 spettatori) in tribuna e soprattutto in gradinata. Il match si è deciso nella ripresa quando prima Mangiapane su rigore e poi Rondinelli (che aveva procurato il penalty) stendevano la squadra rossoblu.

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