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La polizia postale ha arrestato a Reggio Calabria un portalettere, Umberto Miano, di 51 anni, in servizio nel centro primario di distribuzione della posta di Reggio Calabria. L’uomo è stato arrestato in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip su richiesta del pm della Procura reggina, Rocco Cosentino. All’impiegato vengono contestati i reati di apertura, sottrazione e distruzione di corrispondenza e furto di beni. L’uomo rovistava nella posta e se trovava oggetti preziosi o di valore li rubava altrimenti distruggeva i plichi. L’indagine che ha portato all’arresto di Miano è stata avviata nel 2010 sulla base di esposti e lamentele di numerosi abitanti di Reggio Calabria in relazione al mancato recapito di pacchi, oggetti e corrispondenza in alcune zone della città. L’attività investigativa, riferisce la polizia, si è sviluppata anche grazie alla collaborazione dei responsabili regionali e locali di Poste italiane. Le attività illecite di cui Miano si è reso responsabile sono state documentate nelle riprese effettuate dal sistema di videosorveglianza di cui è fornito il centro di distribuzione delle posta in cui lavorava Miano. A casa del portalettere e nel suo ufficio i poliziotti hanno sequestrato centinaia di articoli di vario genere, timbri di professionisti e copie di ricevute fiscali in bianco.
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