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La protesta a Rosarno inscenata martedì mattina dagli abitanti del quartiere di contrada Testa dell’acqua, insorti davanti all’installazione dei container inviati dalla Protezione Civile e destinati ad ospitare 120 extracomunitari che vivono nel territorio rosarnese, si è calmata dopo le rassicurazioni da parte del sindaco Elisabetta Tripodi. Gli addetti ai lavori hanno quindi potuto continuare a scaricare tranquillamente i moduli abitativi nella terza zona industriale, sul terreno concesso per 4 mesi dall’Asi, anche grazie all’ausilio delle forze dell’ordine, costantemente presenti sul posto, in maniera tale da monitorare la situazione. Elisabetta Tripodi (in foto) ha sottolineato: «E’ bene chiarire che l’allestimento del campo, sito nell’area industriale di Rosarno gestita dall’Asi – ha affermato il primo cittadino – è un progetto complesso nato molto prima che questa amministrazione comunale fosse eletta e s’insediasse. Si tratta di una linea d’intervento concertata in un tavolo istituzionale permanente allestito in Prefettura, del quale fa parte il comune di Rosarno, rappresentato per tutta la fase precedente dalla Commissione straordinaria. L’attuale amministrazione, insediatasi com’è noto a metà dicembre, ha partecipato con serietà e spirito di collaborazione al tavolo interistituzionale, curando con zelo e intransigenza gli interessi della città e gli equilibri sociali che un simile intervento avrebbe comunque alterato». Elisabetta Tripodi, ha annunciato un consiglio comunale ad hoc sull’argomento che si terrà nei prossimi giorni e ha ribadito che «si tratta comunque di una soluzione temporanea, che durerà 4 mesi e fondamentalmente legata alla stagionalità del lavoro».

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