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CASTROVILLARI (CS) – “Vado avanti, anche grazie alla grande solidarietà dimostratami, seppure con grande difficoltà. Invito a non abbassare la guardia. Rimane il rammarico di non avere qui, stasera, con noi, il sindaco di Sant’Agata d’Esaro che dopo l’ennesima intimidazione ha deciso di gettare la spugna lasciando la guida del suo Comune. Io non voglio arrendermi, ma non voglio neanche essere lasciato solo”.

Bagno di folla, ieri pomeriggio, a Castrovillari, per il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra che è così intervenuto, in conclusione, alla riunione straordinaria della Comunità del Parco, convocata dal presidente Sandro Berardone per esprimergli solidarietà e, soprattutto, per far “ripartire” dalla sede istituzionale che riunisce tutti i sindaci e i rappresentanti delle due Regioni, delle tre Province e delle Comunità montane, l’attività del Parco più forte di prima.

All’incontro hanno partecipato in rappresentanza della Regione Calabria il consigliere Franco Morelli, presidente della Commissione Bilancio mentre il governatore della Basilicata, Vito De Filippo ha telefonato a Pappaterra durante i lavori; in rappresentanza della Provincia di Potenza, l’assessore Vito Di Lascio e il vice presidente della Provincia di Cosenza, Mimmo Bevacqua; numerosi sindaci, il vice presidente della Comunità del Parco, Franco Blaiotta, sindaco di Castrovillari, il vice presidente del Parco, Francesco Fiore che ha parlato anche a nome di tutti gli amministratori lucani. Sono intervenuti, tra gli altri, Michele Galimi, dell’Associazione Italiana Comuni dei Parchi, Giovanni Pandolfi, sindaco di Rotonda, Giovanni Manoccio, sindaco di Acquaformosa e membro del Consiglio direttivo del Parco, Nino Rubini, della CGIL comprensoriale Pollino-Sibari-Tirreno, Roberto Berardi del Gruppo Speleo di Morano Calabro e in rappresentanza delle Associazioni di Protezione Civile e Guglielmo Armentano, sindaco di Mormanno. Numerosi anche i messaggi pervenuti , tra cui quello del vice presidente vicario del Parlamento europeo, Gianni Pittella.

Tutti hanno invitato Pappaterra a continuare elogiandone l’opera sin qui svolta al Parco del Pollino. Il presidente, nel ringraziare per la vicinanza attestatagli ha chiesto ancora una volta che sia restituita tranquillità alla sua famiglia ed ha accennato al disagio sociale che il territorio vive, richiamato da molti interventi. “Non è giusto abbandonare il campo – ha proseguito -. Abbiamo lottato, rianimando un’Istituzione. Bisogna continuare con i programmi avviati, tra tutti il Piano per il Parco con il quale ci siamo dati regole certe e precise e con l’Accordo di Programma siglato con le Regioni” per il quale ha esortato la Regione Calabria a riprendere il percorso avviato “per dare luogo – ha concluso Pappaterra – ad una ‘ripartenza’ con lo Stato e le Regioni”.

A margine della riunione, il vice sindaco di Castrovillari, Anna De Gaio, ha espresso a Pappaterra e alla stampa apprezzamento per la grande sensibilità dimostrata dal presidente del Parco verso la propria famiglia.

L’ordine del giorno adottato dall’Assemblea: “La Comunità del Parco Nazionale del Pollino, nell’esprimere piena solidarietà e vicinanza al presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino, on. Domenico Pappaterra per il vile atto intimidatorio subito il 23 dicembre scorso, respinge con forza tali metodi criminali che inquinano il normale procedere di un’Istituzione democratica qual è l’Ente Parco Nazionale del Pollino e la sua guida, autorevole e seria che ne ha consentito, negli ultimi tre anni, il riposizionamento oltre che nelle due Regioni in cui l’Ente agisce anche in tutto il territorio nazionale.

La Comunità del Parco Nazionale del Pollino, inoltre, preoccupata per l’aumento di simili atti intimidatori, ultimo di una serie interminabile quello che ha coinvolto il sindaco di Sant’Agata d’Esaro, Comune del Parco, Antonio Bisignani, al quale va tutta la nostra solidarietà, che ha portato lo stesso alle dimissioni e il Consiglio comunale allo scioglimento, chiede alle forze preposte alla tenuta democratica delle Istituzioni, ovvero ai soggetti istituzionali, politici e sociali, la massima coesione e unità d’intenti per rifiutare sgradite pressioni e, ai rappresentanti dello Stato e del Governo, alla Magistratura e alle Forze dell’Ordine, il massimo impegno – peraltro già dimostrato – nel tutelare e garantire il corretto svolgimento delle funzioni amministrative di chi opera in un territorio considerato di “frontiera”.

L’uccisione di Angelo Vassallo, Sindaco e Presidente della Comunità del Parco Nazionale del Cilento ricorda, infatti, a tutti noi che la tutela ambientale evidentemente non coincide con gli interessi criminali.

Pertanto, la Comunità del Parco Nazionale del Pollino, intende respingere con forza ogni interferenza in quanto estranea alle civili regole della democrazia e rilanciare la sua azione di governo del territorio e di supporto all’operato dell’Ente Parco Nazionale del Pollino e del suo presidente, on. Domenico Pappaterra al quale ribadisce solidarietà e stima auspicando che tale brutto episodio non incida minimamente sul suo competente impegno profuso al servizio delle nostre comunità”.

Roberto Fittipaldi

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