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I componenti di un’intera giunta comunale, attualmente non in carica, di Acri sono indagati per abuso d’ufficio e falsità ideologica. Quesrti i reati contestati a tre dirigenti comunali, due tecnici, responsabili della progettazione, e cinque privati cittadini, nell’ambito di un’inchiesta della guardia di finanza che avrebbe scoperto, al termine di indagini delegate dalla procura della repubblica di Cosenza, condotte penalmente rilevanti poste in essere da amministratori pubblici, professionisti e privati cittadini.
Le indagini riguardano un complesso edilizio di grandi dimensioni da destinare ad attività commerciali. Le irregolarità penali, rilevate dalle fiamme gialle di acri, hanno riguardato, soprattutto, il mancato rispetto delle disposizioni sancite dallo strumento urbanistico del comune di Acri.
Il disegno criminoso, per il quale era stata prevista e sottoscritta anche una fittizia compravendita di terreno, non è stato realizzato – secondo quanto reso noto dalla Fiamme Gialle – proprio grazie al tempestivo ed opportuno intervento dei finanzieri di Acri che già dal 2008, dopo la denuncia presentata da due imprenditori locali, hanno eseguito preliminari attività investigative, successivamente, coordinate dall’autorità giudiziaria di Cosenza. Le attività di polizia giudiziaria svolte dalla brigata di Acri – si apprende – proseguono e sono finalizzate alla tutela ed al rispetto delle norme in materia urbanistica ed alla individuazione dei reati contro la fede pubblica.
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